La salute è un diritto per tutti
Grido di dolore dalla comunità murgiana per chiedere servizi al Perinei
giovedì 28 aprile 2016
10.03
iReport
L'Art. 32 della Costituzione Italiana dice: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti…
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana."
Quindi è un nostro sacrosanto diritto ricevere cure adeguate ed è anch'esso lecito informare, denunciare, portare alla realtà avvenimenti che riscontriamo tutti i giorni (Art. 21 della Costituzione Italiana "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione").
Scrivo questo articolo con passione, come portavoce della popolazione altamurana, murgiana per diffondere non il mio, ma il nostro pensiero, la nostra denuncia, il nostro urlo d'informazione, d'aiuto.
Ho 31 anni e vivo sin dall'infanzia con una patologia reumatica rara e "grazie " ad essa ho forgiato il mio carattere determinato, la sofferenza per una patologia rara porta ad effettuare innumerevoli viaggi della speranza, conoscere gente, confrontarsi, ma grazie al progresso scientifico, lotte ultimamente mi curo in Puglia nella mia regione di appartenenza ed essendo portata all'ascolto in tantissime Persone (scrivo Persone con la P maiuscola, perché prima di essere cittadini, pazienti siamo Persone) malate e non ho riscontrato tale triste realtà/esigenza.
Da circa due anni tra Altamura e Gravina è attivo l'ospedale della Murgia "Fabio Perinei", imponente, moderno, con macchinari di ultima generazione, peccato certi non utilizzabili, evidenzio la stroke unit ed il reparto di emodinamica.
Inoltre all'esterno dell'ospedale è presente una pista di elisoccorso non utilizzabile, perché non a norma che attualmente versa in condizioni precarie per via del manto rovinato dall'incuria umana.
La stroke unit e l'emodinamica sono state eliminate dall'attuale piano di riordino ospedaliero 2016, un vero ed immenso peccato, per un ospedale che abbraccia un bacino di utenza di circa 200.000 persone considerando inoltre che nel precedente piano di riordino ospedaliero erano incluse e quindi in fase di attivazione.
Sdegnati da tutto ciò ci rivolgiamo a chi di competenza (dirigenti ospedalieri, regionali, politici…) e da Persone, pazienti, cittadini, vi diciamo: "Ma è possibile che per un infartuato o per una qualsiasi urgenza grave in cui abbiamo bisogno di recarci al pronto soccorso, dobbiamo prima preoccuparci di capire quale è il pronto soccorso più idoneo a fornire cure immediate. Possibile che nella gran parte dei casi dobbiamo rivolgerci agli ospedali di Matera o di Acquaviva?".
Tutto ciò è sbagliato, triste, perché la Vita esige rispetto e tempestività. Si deve ragionare, riflettere così, dobbiamo recarci al pronto soccorso più vicino di residenza e per noi altamurani, gravinesi, santermani è l'ospedale della Murgia!
L'importanza di avere la pista elisoccorso idonea e funzionante è vitale, questione di secondi e non si è più in Vita, per cui il taglio spese ospedaliere nel piano di riordino non devono esistere, deve vincere la Vita!
Chiediamo che tali problematiche non devono appartenere a nessun partito/schieramento politico, sono problemi, realtà nonchè necessità che riguardano tutti indistintamente e devono essere risolti quanto prima, per cui passione, sensibilità, riflessione, esami di coscienza, responsabilità assieme devono prevalere ed apportare miglioramenti per il bene di tutta la collettività è la Vita che ce lo chiede.
Inoltre circa un anno e mezzo fa, ho scritto e protocollato una personale richiesta, consiglio di Persona con patologia reumatica rara, al precedente direttore ospedaliero sempre dell'ospedale della Murgia in cui chiedevo di creare un ambulatorio di reumatologia in modo tale che i pazienti con tali patologie possano evitare di recarsi in centri ospedalieri regionali ed extra regionali quindi lontani dalla propria residenza, perché non tutti hanno la fortuna di guidare da soli per via delle condizioni fisiche in cui riduce ahimè una malattia reumatica, o hanno accompagnatori con cui recarsi ai centri ospedalieri con ambulatori di reumatologia, per cui farsi visitare e tenere sotto controllo medico reumatico nei pressi di residenza sarebbe fantastico, migliorerebbe la qualità di Vita di tali Persone.
Ma nulla non ho mai ricevuto risposta, andando di persona non mi hanno mai fissato un appuntamento con tale dirigente.
Sarebbe educato oltre che bellissimo, che pazienti, medici e dirigenti collaborino in sinergia solo ed esclusivamente per il bene della salute che è un nostro inviolabile diritto. Ringrazio di cuore GravinaLife per aver accolto la nostra voce, desideriamo vivamente che tali richieste vengano accolte, valutate e realizzate soprattutto da chi di competenza.
Le parole più belle sono i fatti.
di Angela Lorè
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana."
Quindi è un nostro sacrosanto diritto ricevere cure adeguate ed è anch'esso lecito informare, denunciare, portare alla realtà avvenimenti che riscontriamo tutti i giorni (Art. 21 della Costituzione Italiana "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione").
Scrivo questo articolo con passione, come portavoce della popolazione altamurana, murgiana per diffondere non il mio, ma il nostro pensiero, la nostra denuncia, il nostro urlo d'informazione, d'aiuto.
Ho 31 anni e vivo sin dall'infanzia con una patologia reumatica rara e "grazie " ad essa ho forgiato il mio carattere determinato, la sofferenza per una patologia rara porta ad effettuare innumerevoli viaggi della speranza, conoscere gente, confrontarsi, ma grazie al progresso scientifico, lotte ultimamente mi curo in Puglia nella mia regione di appartenenza ed essendo portata all'ascolto in tantissime Persone (scrivo Persone con la P maiuscola, perché prima di essere cittadini, pazienti siamo Persone) malate e non ho riscontrato tale triste realtà/esigenza.
Da circa due anni tra Altamura e Gravina è attivo l'ospedale della Murgia "Fabio Perinei", imponente, moderno, con macchinari di ultima generazione, peccato certi non utilizzabili, evidenzio la stroke unit ed il reparto di emodinamica.
Inoltre all'esterno dell'ospedale è presente una pista di elisoccorso non utilizzabile, perché non a norma che attualmente versa in condizioni precarie per via del manto rovinato dall'incuria umana.
La stroke unit e l'emodinamica sono state eliminate dall'attuale piano di riordino ospedaliero 2016, un vero ed immenso peccato, per un ospedale che abbraccia un bacino di utenza di circa 200.000 persone considerando inoltre che nel precedente piano di riordino ospedaliero erano incluse e quindi in fase di attivazione.
Sdegnati da tutto ciò ci rivolgiamo a chi di competenza (dirigenti ospedalieri, regionali, politici…) e da Persone, pazienti, cittadini, vi diciamo: "Ma è possibile che per un infartuato o per una qualsiasi urgenza grave in cui abbiamo bisogno di recarci al pronto soccorso, dobbiamo prima preoccuparci di capire quale è il pronto soccorso più idoneo a fornire cure immediate. Possibile che nella gran parte dei casi dobbiamo rivolgerci agli ospedali di Matera o di Acquaviva?".
Tutto ciò è sbagliato, triste, perché la Vita esige rispetto e tempestività. Si deve ragionare, riflettere così, dobbiamo recarci al pronto soccorso più vicino di residenza e per noi altamurani, gravinesi, santermani è l'ospedale della Murgia!
L'importanza di avere la pista elisoccorso idonea e funzionante è vitale, questione di secondi e non si è più in Vita, per cui il taglio spese ospedaliere nel piano di riordino non devono esistere, deve vincere la Vita!
Chiediamo che tali problematiche non devono appartenere a nessun partito/schieramento politico, sono problemi, realtà nonchè necessità che riguardano tutti indistintamente e devono essere risolti quanto prima, per cui passione, sensibilità, riflessione, esami di coscienza, responsabilità assieme devono prevalere ed apportare miglioramenti per il bene di tutta la collettività è la Vita che ce lo chiede.
Inoltre circa un anno e mezzo fa, ho scritto e protocollato una personale richiesta, consiglio di Persona con patologia reumatica rara, al precedente direttore ospedaliero sempre dell'ospedale della Murgia in cui chiedevo di creare un ambulatorio di reumatologia in modo tale che i pazienti con tali patologie possano evitare di recarsi in centri ospedalieri regionali ed extra regionali quindi lontani dalla propria residenza, perché non tutti hanno la fortuna di guidare da soli per via delle condizioni fisiche in cui riduce ahimè una malattia reumatica, o hanno accompagnatori con cui recarsi ai centri ospedalieri con ambulatori di reumatologia, per cui farsi visitare e tenere sotto controllo medico reumatico nei pressi di residenza sarebbe fantastico, migliorerebbe la qualità di Vita di tali Persone.
Ma nulla non ho mai ricevuto risposta, andando di persona non mi hanno mai fissato un appuntamento con tale dirigente.
Sarebbe educato oltre che bellissimo, che pazienti, medici e dirigenti collaborino in sinergia solo ed esclusivamente per il bene della salute che è un nostro inviolabile diritto. Ringrazio di cuore GravinaLife per aver accolto la nostra voce, desideriamo vivamente che tali richieste vengano accolte, valutate e realizzate soprattutto da chi di competenza.
Le parole più belle sono i fatti.
di Angela Lorè