pali della luce sul marciapiede
pali della luce sul marciapiede

"Quando il benessere dei cittadini non è la priorità della politica"

Lettera aperta al Sindaco da una mamma

Per la nostra rubrica I-Report, con le segnalazioni dei cittadini, una lettrice invia una lettera aperta al sindaco di Gravina sullo stato dei marciapiedi e delle strade, ritenute non adeguate per il passeggio con le carrozzine dei bambini. Di seguito la lettera.

Caro Sindaco,
ha mai provato a passeggiare con una carrozzina per la città? Molti ci rinunciano, molti lo fanno meno spesso di quanto vorrebbero, molti altri invece sono costretti a farlo e altri invece si ostinano a volerlo fare. Che la carrozzina ospiti un bebè o un diversamente abile il destino è (quasi) identico. In entrambi i casi, non pensi di poter camminare sui marciapiedi: tra pali della luce piantati nel bel mezzo, cassette della corrente che ostruiscono il passaggio e dislivelli da montagne russe, l'unica alternativa è condividere l'asfalto (e lo scarico diretto dello smog) con le automobili.

E se dietro la carrozzina c'è una mamma e papà forzuto e il bebè e paziente, poco male, ma quando a spingere la carrozzina del figlio oramai -enne un po' sofferente, c'è una mamma o un papà con i capelli bianchi, questo nel 2020 non lo si può più accettare!

E non lo si accetta ancor di più quando si assiste impotenti al venir su di nuovi bei palazzi che di scivoli e abbattimento di barriere architettoniche …neanche l'ombra! Il privato si bea del suo immobile di design, il Comune gode dei bei denari degli oneri di urbanizzazione.. e del resto della Comunità (tanto osannata dai palchi elettorali) a chi gliene importa!? Accade questo, e le foto dei marciapiedi di questi due bei nuovi palazzi (scelti a caso perché sono quelli che incontro più spesso sul mio percorso), sono la prova che laddove il privato non ha sensibilità non sopperisce neppure la sensibilità politica o, ancor più grave, il Comune facendo osservare le leggi.
Che non esista una norma o un regolamento che obblighi i privati a realizzare degli scivoli che consentano a tutte le carrozzine si sormontare un marciapiede? Che il Comune non abbia tempo per vigilare il rispetto di questa norma? In entrambi i casi il fatto è grave.

E il controllo, ammesso che un obbligo in tal senso ci sia, è più facile di quanto di possa pensare, poichè, come lei ben sa, è il Comune a fornire il materiale ai privati alle prese con il rifacimento dei marciapiedi. Ma per cose che sembrano banali, ma che infondo così banali non sono, l'attenzione ci duole constatare è sempre al minimo.

Tokyo già da un pezzo ha iniziato a progettare quartieri senza marciapiedi per eliminare le barriere architettoniche. A Gravina non pretendiamo certo questa visione così evoluta, ma sarebbe sufficiente che venga garantita su ogni nuovo marciapiede la realizzazione di uno scivolo agli angoli. Più semplice di quello che si possa pensare.

Nel 2020, caro Sindaco, questa attenzione mi sembra doverosa da parte Sua e della Sua amministrazione. E se la cosa le pare così banale, le assicuro che dietro questa banalità vi è il disagio di un enorme numero di persone, mamme, papà, chiunque altro si trova o si troverà domani dietro o su una carrozzina e a nome delle quali ho sentito il dovere di farle queste richiesta, che mi auguro riceva preso una risposta formale e concreta.

Una mamma
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