
La città
Arrivano le associazioni di volontariato nei parchi ma il vero protagonista è il degrado
15.000 euro per cinque associazioni dislocate nelle aree verdi cittadine
Gravina - mercoledì 17 giugno 2015
10.33
Riaprono i parchi cittadini sotto la sorveglianza delle associazioni di volontariato.
Arriva dalla casa comunale - a distanza di alcune settimane dall'annuncio della riapertura dei parchi pubblici - l'atto d'indirizzo che ufficializza l'affidamento del "servizio di apertura e chiusura ed assistenza e sorveglianza nei parchi di proprietà comunale" alle associazioni di volontariato cittadine. Oltre alla pineta, sono compresi quindi anche i due parchi della zona PIP, il piazzale adiacente alla chiesa di San Sebastiano, piazza Immacolata e corso Giuseppe Di Vittorio. "Al fine di migliorare la ricettività turistica del centro storico", i volontari saranno a lavoro anche nel cuore della città.
Cinque le associazioni individuate sul territorio e che hanno comunicato la loro disponibilità ad erogare il servizio: "Polizia di Stato", "Guardie ambientali", "Vola Protezione Civile", "Giacche Verdi Puglia" e "Verd…eco". A ciascuna di loro verrà corrisposto un rimborso spese forfetario di 3.000 euro, per un totale quindi di 15.000 euro da sottrarre alle casse comunali. I volontari, i cui nominativi saranno presentati a palazzo di città, hanno l'obbligo di provvedere: "alla custodia, alla tutela, alla salvaguardia, all'apertura e chiusura, alla piccola manutenzione ordinaria della vegetazione, inoltre dovranno assicurare la pulizia giornaliera dei locali igienici, lo spazzamento delle aeree pavimentate, lo svuotamento dei cestini e la rimozione dei rifiuti e più in generale la sorveglianza delle strutture attraverso attività di assistenza agli anziani bisognosi e di aiuto ai portatori di handicap e quanto altro occorre per una decorosa e sicura utilizzazione dei parchi e delle altre zone assegnate".
Intanto nonostante da poco più di un mese siano stati riaperti i cancelli del parco Robinson, continuano ad arrivare segnalazioni di disagio e di degrado da parte di quanti quotidianamente frequentano l'ampia zona verde nel cuore della città. Non sfugge, infatti, l'abbandono della zona dove la vera protagonista è l'erba alta, fitta e secca che domina tutta l'area, sin dall'ingresso principale.
Alte diverse decine di centimetri, rendono certo poco agevoli le passeggiate, non appena si devia il percorso dai piccoli viottoli principali. Poco il verde rigoglioso, complice probabilmente anche l'aumento delle temperature. Solo sterpaglie a perdita d'occhio, come testimoniano le stesse foto, nonostante i lavori di manutenzione ordinaria per questa stagione siano stati realizzati da fine maggio sino a pochi giorni prima della riapertura ufficiale.
Sarà che la manutenzione del verde in pineta spetta alle associazioni di volontariato?
Arriva dalla casa comunale - a distanza di alcune settimane dall'annuncio della riapertura dei parchi pubblici - l'atto d'indirizzo che ufficializza l'affidamento del "servizio di apertura e chiusura ed assistenza e sorveglianza nei parchi di proprietà comunale" alle associazioni di volontariato cittadine. Oltre alla pineta, sono compresi quindi anche i due parchi della zona PIP, il piazzale adiacente alla chiesa di San Sebastiano, piazza Immacolata e corso Giuseppe Di Vittorio. "Al fine di migliorare la ricettività turistica del centro storico", i volontari saranno a lavoro anche nel cuore della città.
Cinque le associazioni individuate sul territorio e che hanno comunicato la loro disponibilità ad erogare il servizio: "Polizia di Stato", "Guardie ambientali", "Vola Protezione Civile", "Giacche Verdi Puglia" e "Verd…eco". A ciascuna di loro verrà corrisposto un rimborso spese forfetario di 3.000 euro, per un totale quindi di 15.000 euro da sottrarre alle casse comunali. I volontari, i cui nominativi saranno presentati a palazzo di città, hanno l'obbligo di provvedere: "alla custodia, alla tutela, alla salvaguardia, all'apertura e chiusura, alla piccola manutenzione ordinaria della vegetazione, inoltre dovranno assicurare la pulizia giornaliera dei locali igienici, lo spazzamento delle aeree pavimentate, lo svuotamento dei cestini e la rimozione dei rifiuti e più in generale la sorveglianza delle strutture attraverso attività di assistenza agli anziani bisognosi e di aiuto ai portatori di handicap e quanto altro occorre per una decorosa e sicura utilizzazione dei parchi e delle altre zone assegnate".
Intanto nonostante da poco più di un mese siano stati riaperti i cancelli del parco Robinson, continuano ad arrivare segnalazioni di disagio e di degrado da parte di quanti quotidianamente frequentano l'ampia zona verde nel cuore della città. Non sfugge, infatti, l'abbandono della zona dove la vera protagonista è l'erba alta, fitta e secca che domina tutta l'area, sin dall'ingresso principale.
Alte diverse decine di centimetri, rendono certo poco agevoli le passeggiate, non appena si devia il percorso dai piccoli viottoli principali. Poco il verde rigoglioso, complice probabilmente anche l'aumento delle temperature. Solo sterpaglie a perdita d'occhio, come testimoniano le stesse foto, nonostante i lavori di manutenzione ordinaria per questa stagione siano stati realizzati da fine maggio sino a pochi giorni prima della riapertura ufficiale.
Sarà che la manutenzione del verde in pineta spetta alle associazioni di volontariato?