Palazzo di città
Questione Asso Stampa Puglia: la parola al Sindaco
Alla Segretaria Comunale il compito di dirimere la questione
Gravina - martedì 19 luglio 2016
10.43
«Ho provveduto a far pervenire ufficialmente l'articolo di stampa alla Segretaria Comunale che si è occupata del procedimento, non essendo mia competenza entrare nel merito dei criteri di un bando».
Licenzia così, il Sindaco, la polemica innescata dall'Asso Stampa Puglia circa la pubblicazione di un bando per l'assunzione di un addetto stampa comunale con un contratto a tempo determinato e con un requisito presente da bando riguardante il ribasso sul compenso previsto da parte dei candidati.
«La Segretaria Comunale o i dirigenti hanno provveduto a redigere un bando, seguendo l'indirizzo politico espresso dalla Giunta di dotare la casa comunale di un addetto stampa, visto che l'incarico dell'attuale addetto stampa era in scadenza. Anche alla luce di questa presa di posizione, qualora dovessero esserci profili di illegittimità sarà la Segretaria Comunale a prendere una decisione».
Soffermandosi sui contenuti della nota a firma dell'Asso Stampa Puglia, però, il Sindaco ha tenuto a precisare che non ha riscontrato riferimenti sulla liceità del bando, bensì di moralità dello stesso, e su questo aspetto ha tenuto a precisare che, da una lettura dello stesso, emerge come su un totale di 100 punti attribuibili a ciascun candidato, 55 sono i punti attribuibili per curriculum, 35 quelli in base al progetto presentato, 10 quelli assegnati per il ribasso".
«Non si può parlare di immoralità, né di bando a massimo ribasso - ha tenuto a precisare il primo cittadino - perché i bandi a massimo ribasso sono tutt'altra cosa. In questo caso vince il progetto migliore, il curriculum più corposo, ovviamente in caso di parità, in termini di progetto, vincerà quello che comporta anche un risparmio per l'Ente».
Ed infine, «quando c'è un criterio di tipo matematico nella valutazione di un curriculum, c'è sempre un briciolo di trasparenza in più, dunque da Sindaco non intendo bloccare questo bando perché non rientra nelle mie prerogative».
L'ultima parola spetta ora alla Segretaria Comunale, chiamata a valutare "i rimproveri" dell'Associazione della Stampa di Puglia e a decidere se procedere con una formale risposta.
Licenzia così, il Sindaco, la polemica innescata dall'Asso Stampa Puglia circa la pubblicazione di un bando per l'assunzione di un addetto stampa comunale con un contratto a tempo determinato e con un requisito presente da bando riguardante il ribasso sul compenso previsto da parte dei candidati.
«La Segretaria Comunale o i dirigenti hanno provveduto a redigere un bando, seguendo l'indirizzo politico espresso dalla Giunta di dotare la casa comunale di un addetto stampa, visto che l'incarico dell'attuale addetto stampa era in scadenza. Anche alla luce di questa presa di posizione, qualora dovessero esserci profili di illegittimità sarà la Segretaria Comunale a prendere una decisione».
Soffermandosi sui contenuti della nota a firma dell'Asso Stampa Puglia, però, il Sindaco ha tenuto a precisare che non ha riscontrato riferimenti sulla liceità del bando, bensì di moralità dello stesso, e su questo aspetto ha tenuto a precisare che, da una lettura dello stesso, emerge come su un totale di 100 punti attribuibili a ciascun candidato, 55 sono i punti attribuibili per curriculum, 35 quelli in base al progetto presentato, 10 quelli assegnati per il ribasso".
«Non si può parlare di immoralità, né di bando a massimo ribasso - ha tenuto a precisare il primo cittadino - perché i bandi a massimo ribasso sono tutt'altra cosa. In questo caso vince il progetto migliore, il curriculum più corposo, ovviamente in caso di parità, in termini di progetto, vincerà quello che comporta anche un risparmio per l'Ente».
Ed infine, «quando c'è un criterio di tipo matematico nella valutazione di un curriculum, c'è sempre un briciolo di trasparenza in più, dunque da Sindaco non intendo bloccare questo bando perché non rientra nelle mie prerogative».
L'ultima parola spetta ora alla Segretaria Comunale, chiamata a valutare "i rimproveri" dell'Associazione della Stampa di Puglia e a decidere se procedere con una formale risposta.