Tradizionale appuntamento con la Nova Nouve

Sul solco di quello che è tornato ad essere un appuntamento della tradizione, anche quest'anno presso la zona pip di Gravina è in programma l'evento dedicato al Falò di San Giuseppe. Una manifestazione che si svolgerà per la prima volta in tre giornate dal 17 al 19 marzo. A raccogliere l'eredità dei primi organizzatori dell'evento dedicato al santo patrono dei Lavoratori, nel 2019 un comitato che si è occupato in questi anni dell'organizzazione della festa e che adesso ha deciso di costituirsi in associazione per ampliare lo spettro delle proprie iniziative.

L'idea- spiegano il presidente ed il vice presidente del neonato sodalizio, rispettivamente Francesco Giannelli e Domenico Chiaromonte - è quello di mantenere in auge la tradizione del Falò (che nel linguaggio dialettale gravinese è meglio conosciuto come "la Nova Nouve"): una festa molto sentita dalla comunità gravinese e in particolar modo dagli artigiani della città che hanno voluto contribuire in maniera importante alle celebrazioni per onorare il proprio santo protettore.
Tra le iniziative che si svilupperanno in questa tre giorni, infatti, da registrare domenica anche l'asta del pastorale che vedrà gli artigiani competere per assicurarsi il prezioso oggetto.
Novità di questa edizione (sempre prevista nella giornata di domenica) la sfilata dei carri, organizzata in collaborazione con la Coldiretti, che vedrà gli agricoltori portare gli scarti della potatura sull'aria in zona Pip destinata ad accogliere il grande falò.

Nel corso della tre giorni numerose sono le iniziative in programma: dalla sfilata curata dal corso serale di moda del Galilei, (che avrà come presidente di giuria Gianni Sperti personaggio televisivo noto al grande pubblico) al concerto del gruppo di musica popolare U Munacidd; dal quadriangolare di calcio alla sagra del "rucc'l" (tradizionale focaccia di San Giuseppe). importante poi la processione con la statua del santo e successiva celebrazione della messa solenne presieduta dal nuovo vescovo della diocesi di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti, sua eccellenza Mons. Giuseppe Russo.

"Un ampio programma realizzato anche grazie alla collaborazione e il contributo fattivo del Cim, il Consorzio delle Imprese Murgiane" -sottolineano Giannelli e Chiaromonte, che anticipano già quali saranno i prossimi obiettivi dell'associazione. Dopo questa festa infatti, partendo dalla volontà di valorizzare le attitudini dei giovani locali, anche attraverso organizzazione di eventi e borse di studio, "il prossimo appuntamento è per il 21 aprile quando realizzeremo una importante manifestazione canora con ospiti e capi istruttori di vari talent dei canali RAI mediaset e sky, proprio per promuovere con la partecipazione di talenti del territorio".

Ma l'impegno dell'associazione non finisce qui. "Infatti, tra le finalità che ci siamo prefissati – concludono i vertici dell'associazione San Giuseppe Lavoratore- non mancheranno iniziative allo scopo di sensibilizzare la comunità rispetto alle problematiche del terzo settore".
Una scommessa che dalla "San Giuseppe Lavoratore" sono certi di riuscire a vincere.