Eventi e cultura

Il San Sebastiano di Carracci da Gravina a Domodossola

Una mostra intitolata I tempi del Bello.Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte, in programma dal 18 luglio al 25 gennaio, presso i Musei civici "Gian Giacomo Galletti" di Domodossola, all'interno...

l’opera in prestito dalla pinacoteca della Fondazione Santomasi sarà in mostra dal 18 luglio al 25 gennaio

Una mostra intitolata I tempi del Bello.
Tra mondo classico, Guido Reni e Magritte, in programma dal 18 luglio al 25 gennaio, presso i Musei civici “Gian Giacomo Galletti” di Domodossola, all’interno della suggestiva chiesa medievale, al piano terreno di Palazzo San Francesco, curata da Antonio D’Amico, Stefano Papetti e Federico Troletti, realizzata dal Comune di Domodossola in partnership con il Museo Bagatti Valsecchi di Milano e la Fondazione Angela Paola Ruminelli, con il patrocinio della Regione Piemonte e con il sostegno di Morgran Italia S.r.l., Findomo S.r.l., Ultravox S.r.l., Punta Est S.r.l., il percorso trova il suo fulcro nella statuaria classica d’età romana del Museo Nazionale Romano e delle Terme di Diocleziano, esposta per la prima volta nel capoluogo ossolano.

Oltre quaranta opere, tra dipinti e sculture in marmo e bronzo, in prestito da prestigiosi musei italiani e collezioni private, raccontano la ricerca, sulla base dei modelli classici, del connubio di bellezza formale e valori spirituali che da sempre attraversa la storia dell’arte, adattandosi alle esigenze culturali di ogni epoca. Con un pizzico di necessario orgoglio possiamo ben dire che la nostra città, la quadreria d’arte rappresentata da un Ludovico Carracci, sarà rappresentata e presente con l’immagine del San Sebastiano come un moderno Apollo, un danzatore che si muove leggiadro nel pieno vigore della sua bellezza fisica dipinto sul finire del Cinquecento, si potrà ammirare in mostra, in prestito dalla Pinacoteca della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi di Gravina in Puglia.