La città

Bando Iat, Cgil chiede inserimento “clausola sociale”

Il sindacato pronto a segnalare tutto all’Anac

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Il coordinatore della Cgil di Gravina Peppino Deleonardis, non contento della risposta ottenuta da Palazzo di città, ha preannunciato la volontà di richiedere nuovamente un incontro alla civica amministrazione per affrontare la questione che riguarda il rispetto della clausola di salvaguardia sociale da inserire all’interno del bando dello Iat. Una azione che serve “a garantire livelli e condizioni contrattuali delle lavoratrici che hanno svolto servizio presso Il Consorzio Gravina in Murgia dal 2015 al 16/07/2023 data di licenziamento e cessazione del Contratto di Appalto” -ha detto Deleonardis, che non ha condiviso la spiegazione ricevuta nell’incontro avvenuto lo scorso 24 luglio con gli assessori Varrese e Festa e con il dirigente Spano. Nella circostanza, alla presenza delle due lavoratrici, il dirigente comunale si riservo di controllare le direttive Anac salvo poi, agli inizi di agosto, ribadire l’inapplicabilità della direttiva, in quando non in corso il rapporto di lavoro che era cessato da più un anno.

“Come già detto nell’Incontro qualora non applicano la norma segnaleremo il tutto all’ Anac” -ha tuonato Deleonardis, che ha ricordato il protocollo di intesa in materia di appalti e clausola sociale tendente a garantire i livelli occupazionali e i diritti contrattuali riveniente dalla Contrattazione Collettiva, sottoscritto da Amministrazione comunale e sigle sindacali.

Una situazione che però potrebbe ricomporsi. Infatti, sembrerebbe esserci una apertura da parte dell’amministrazione disposta al dialogo, con le parti che potrebbero incontrarsi nei primi giorni di settembre per vedere di trovare una soluzione al problema.

 

 

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