Territorio

Deposito scorie, Gravina incontra l’assessore regionale Triggiani

Presenti l’ass. Varrese, i consiglieri Verna e Conca e i rappresentanti del comitato popolare Deleonardis e Lapolla

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Presso la sede del Consiglio Regionale della Puglia, si è svolto l’incontro richiesto dalla cabina di regia contro la realizzazione del deposito di scorie radioattive, costituitasi presso il Comune di Gravina in Puglia e l’Assessore Regionale all’Ambiente Serena Triggiani.

La delegazione gravinese era composta dall’Assessore Comunale all’Ambiente Vincenzo Varrese, dai Consiglieri Comunali Maria Conca e Saverio Verna e da una rappresentanza del Comitato di Consultazione Popolare costituita da Giuseppe De Leonardis e Giuseppe Lapolla.

L’incontro si è aperto con un focus sullo stato dell’arte, ovvero un approfondimento su tutto quanto sin qui prodotto a sostegno delle ragioni “del no” alla realizzazione del deposito unico nazionale.

Nel suo intervento, l’Assessore Triggiani ha ribadito l’assoluta contrarietà della Regione Puglia alla realizzazione di detto impianto, assicurando il massimo impegno per scongiurare la realizzazione del sito di stoccaggio.

Allo stesso tempo, l’Assessore Triggiani ha impegnato i comuni coinvolti, a stilare una nota riassuntiva con tutte le azioni sin qui attivate per evitare la realizzazione del deposito sul territorio murgiano, che lo stesso Assessore sottoporrà, nelle prossime settimane, all’attenzione dell’On. Vannia Gava, Vice Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica dell’Italia.

Ad ogni buon conto, come già più volte accennato nei mesi scorsi, con l’avvio della procedura Vas, tutti i territori interessati saranno coinvolti, pertanto anche in quella fase, il nostro Comune sarà chiamato ad esporre nuovamente le proprie osservazioni.

A dar manforte alle ragioni del no potrebbe arrivare, già nei prossimi giorni, la decisione della Commissione di valutazione sulla proposta di realizzazione del Geoparco UNESCO.

L’Assessore Triggiani ha anticipato che, qualora il Parco Nazionale dell’Alta Murgia dovesse diventare Geoparco UNESCO, tramonterebbe definitivamente l’ipotesi di realizzare un deposito unico nazionale di rifiuti radioattivi su questo territorio.

Le parti si sono lasciate con l’impegno di continuare a mantenere alta l’attenzione su questo argomento, mediante il coinvolgimento di tutte le municipalità interessate, chiamate a fare fronte comune.

Dalla Triggiani, in ultimo, sono giunte parole di apprezzamento per il percorso di partecipazione democratica intrapreso dal Comune di Gravina che, dando vita alla cabina di regia, ha inteso coinvolgere le rappresentanze sociali e la cittadinanza attiva, affiancandole alla parte politica.