10 febbraio in memoria delle vittime delle Foibe

Polemiche tra il Comitato e l'amministrazione

martedì 9 febbraio 2016 18.00
E' il giorno del ricordo. Una giornata istituita con legge n.92/2004 rivolta a scuole e Istituzioni, con il fine di conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale». Circa 350.000 persone furono costrette a fuggire da quel massacro voluto dalle milizie di Tito lasciando per sempre la propria casa, i propri affetti "di là dall'acqua".
Il Comitato 10 Febbraio, che da anni opera sul territorio, ha stilato il suo calendario di eventi creati grazie alla collaborazione di soci, istituzioni e cittadini in tutto il territorio nazionale. Abbiamo avuto così modo di realizzare una conferenza a Bitonto grazie a componenti del Liceo Linguistico che ci hanno contattato per l'occasione, abbiamo predisposto iniziative ad Andria che vedranno la partecipazione del prof.Gianni Oliva, abbiamo organizzato un piccolo momento di raccoglimento in via Caduti delle foibe ad Altamura ed una serie di eventi in fase di progettazione che si realizzeranno sul suolo altamurano grazie alla collaborazione con il portavoce locale Carlo Moramarco.

All'appello sembra mancare Gravina :città che ha ospitato per 3 anni conferenze ed eventi di un certo spessore culturale organizzati grazie alle esigue risorse e alla grande volontà dei nostri soci. Avevamo predisposto una piccola iniziativa in collaborazione con l'amministrazione comunale per le famiglie degli infoibati gravinesi; iniziativa che al momento è stata rinviata a data da destinarsi per accertamenti che gli uffici comunali si sono riservati di effettuare.
Nessun' altra iniziativa ci sembra sia stata predisposta dall'amministrazione comunale, nessun calendario di eventi o manifesto che l'amministrazione ha predisposto per il Giorno del Ricordo. Quello che ci chiediamo è se le scuole avranno accolto l'invito che ogni anno facciamo poiché rappresenta un tassello fondamentale per la formazione degli studenti quello della comprensione della storia italiana dell'attuale confine orientale dall'8 settembre 1943 al 10 febbraio 1947 e dei suoi tragici eventi. Una tragedia, quella delle foibe, di cui deve parlarsi ovunque affinchè quella pagina non continui a restare strappata, nascosta, dal grande libro della storia.

Occorre consapevolezza da parte di tutti che l'istituzione di questa giornata sia un atto di fermezza verso l'odio che continua tutt'oggi a consumarsi a danni di chi vuol parlare di queste stragi. E' il caso di Simone Cristicchi e del 18 enne Luca Andreini raggiunti da intimidazioni di vario genere per aver realizzato spettacoli che parlano di questa tragedia tutta italiana. Anche quest'anno non sono mancati casi di lapidi dedicate ai martiri delle foibe divelte,distrutte segno che quanto predisposto fino a questo momento non basta, occorre fare di più.
Lontana la nostra volontà di polemizzare, chiederemo in una nota ufficiale, le motivazioni per cui non è stato stilato un calendario di iniziative per la così detta memoria condivisa, augurandoci magari la realizzazione di iniziative nei giorni seguenti.

Il Comitato 10 febbraio per questo anno, quindi, all'affermazione Gravina ricorda ci aggiunge un punto interrogativo, in attesa che la pubblica amministrazione si mobiliti non solo per le iniziative ma anche e soprattutto per l'intitolazione di una strada ai Caduti delle foibe da noi richiesta in maniera ufficiosa nel lontano 2014.