10 milioni di euro per l’Ospedale della Murgia
Il nuovo Ospedale fra le “priorità” della Giunta regionale. Si è riunita ieri per approvare la manovra di bilancio.
giovedì 9 dicembre 2010
La Giunta regionale si è riunita ieri pomeriggio per discutere del bilancio di previsione 2011 e di quello pluriennale 2011-13. Fra le "priorità" assicurate, 10 milioni di euro per l'Ospedale della Murgia. In un'intervista rilasciata ad Altamuralife, l'assessore regionale alle politiche della Salute Tommaso Fiore ha affermato che i lavori del nuovo Ospedale dovrebbero essere completati entro giugno, mentre l'apertura è prevista per il prossimo settembre, subito dopo l'estate.
"Una manovra (di bilancio, ndr) di lacrime e di sangue", l'ha definita il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, aggiungendo che "il governo Berlusconi ha tagliato somme ingenti, circa 300 milioni di euro, sulle competenze che lo Stato ha trasferito alle Regioni. La Regione Puglia, con circa un miliardo di euro, organizza la propria esistenza".
Trasporti e welfare sarebbero i settori più falcidiati. "Ci siamo trovati di fronte a esigenze nuove, un patto di stabilità invalicabile, tagli lineari impietosi dal Governo su tutti i settori, anche i più cruciali, il piano di rientro", ha spiegato l'assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione Michele Pelillo, aggiungendo che "nel 2011 queste esigenze saranno strutturali" e che "nei fatti abbiamo dovuto predisporre un bilancio sia preventivo che consuntivo quasi allo stesso tempo, pur in presenza di variabili non quantificabili. Abbiamo tuttavia assicurato alcune priorità: il cofinanziamento dei fondi europei (93 milioni), 34,5 milioni per il piano di rientro, 17,5 milioni per il fondo rischi, 10 milioni per l'ospedale della Murgia, 3 milioni per le Università, un settore tagliato rispetto all'anno scorso ma che abbiamo voluto comunque finanziare". Pelillo ha precisato che il bilancio autonomo assomma a circa 728 milioni di euro per le risorse disponibili.
"Una manovra (di bilancio, ndr) di lacrime e di sangue", l'ha definita il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, aggiungendo che "il governo Berlusconi ha tagliato somme ingenti, circa 300 milioni di euro, sulle competenze che lo Stato ha trasferito alle Regioni. La Regione Puglia, con circa un miliardo di euro, organizza la propria esistenza".
Trasporti e welfare sarebbero i settori più falcidiati. "Ci siamo trovati di fronte a esigenze nuove, un patto di stabilità invalicabile, tagli lineari impietosi dal Governo su tutti i settori, anche i più cruciali, il piano di rientro", ha spiegato l'assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione Michele Pelillo, aggiungendo che "nel 2011 queste esigenze saranno strutturali" e che "nei fatti abbiamo dovuto predisporre un bilancio sia preventivo che consuntivo quasi allo stesso tempo, pur in presenza di variabili non quantificabili. Abbiamo tuttavia assicurato alcune priorità: il cofinanziamento dei fondi europei (93 milioni), 34,5 milioni per il piano di rientro, 17,5 milioni per il fondo rischi, 10 milioni per l'ospedale della Murgia, 3 milioni per le Università, un settore tagliato rispetto all'anno scorso ma che abbiamo voluto comunque finanziare". Pelillo ha precisato che il bilancio autonomo assomma a circa 728 milioni di euro per le risorse disponibili.