118 e disservizi Asl penalizzano la comunità gravinese
Dura nota di Michele Laddaga
martedì 14 febbraio 2017
10.45
"I disservizi del 118 a Gravina sono intollerabili. Non è ammissibile che una comunità vasta e popolosa come la nostra debba subire le conseguenze di una politica miope e sorda ai bisogni della comunità murgiana".
A denunciare la grave situazione del 118 a Gravina è Michele Laddaga, candidato Sindaco alle primarie della coalizione "Paese e Persone", con riferimento alle mancanze del servizio di emergenza-urgenza sempre più frequenti e che creano numerosi malumori nella vasta "utenza del nuovo ospedale "Perinei".
"Le Asl - dichiara Laddaga - hanno deciso di affidare il servizio alle associazioni di volontariato fino al 2020, scaricando di fatto su di esse gli annosi problemi di carenza di personale e mezzi. A quelli già esistenti si aggiunge ora la sciagurata decisione di togliere i medici a bordo della ambulanze, con il risultato che un solo mezzo risulta medicalizzato. Un paradosso - prosegue Laddaga - se pensiamo che, con i suoi 530 medici abilitati all'emergenza-urgenza, è tra le più medicalizzate d'Italia".
"Questa decisione, che penalizza in modo assurdo il nostro territorio - conclude Laddaga - va ad aggiungersi alla cronica mancanza di professionalità e reparti che affligge il nuovo ospedale della Murgia, il quale rischia di rimanere solo un bel contenitore vuoto".
A denunciare la grave situazione del 118 a Gravina è Michele Laddaga, candidato Sindaco alle primarie della coalizione "Paese e Persone", con riferimento alle mancanze del servizio di emergenza-urgenza sempre più frequenti e che creano numerosi malumori nella vasta "utenza del nuovo ospedale "Perinei".
"Le Asl - dichiara Laddaga - hanno deciso di affidare il servizio alle associazioni di volontariato fino al 2020, scaricando di fatto su di esse gli annosi problemi di carenza di personale e mezzi. A quelli già esistenti si aggiunge ora la sciagurata decisione di togliere i medici a bordo della ambulanze, con il risultato che un solo mezzo risulta medicalizzato. Un paradosso - prosegue Laddaga - se pensiamo che, con i suoi 530 medici abilitati all'emergenza-urgenza, è tra le più medicalizzate d'Italia".
"Questa decisione, che penalizza in modo assurdo il nostro territorio - conclude Laddaga - va ad aggiungersi alla cronica mancanza di professionalità e reparti che affligge il nuovo ospedale della Murgia, il quale rischia di rimanere solo un bel contenitore vuoto".