3 milioni per recuperare l’ex convento Sant’Agostino
Deliberato il progetto di fattibilità dei lavori candidati a finanziamento Pnrr
martedì 21 giugno 2022
17.30
Recuperare l'ex convento di Sant'Agostino per insediare un centro polifunzionale per attività di impatto sociale e di accoglienza. Questo l'obiettivo dell'amministrazione comunale gravinese con il sub-commissario prefettizio vicario Paola Maria Bianca Schettini, che ha firmato il via libera per il progetto di fattibilità tecnica dell'opera.
Un intervento che si intende finanziare attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con la misura destinata a "Inclusione e Coesione" nella sezione "Interventi speciali per la coesione territoriale".
Un bando pubblico che- si legge nella delibera licenziata da Palazzo di Città- "mira a promuovere soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale, mediante la creazione di nuovi servizi e infrastrutture sociali e/o il miglioramento di quelli esistenti, favorendo l'aumento del numero di destinatari e/o la qualità dell'offerta, anche facilitando il collegamento e l'accessibilità ai territori in cui sono ubicati i servizi stessi, sotto forma di trasferimenti destinati alle autorità locali".
Un bando al quale bene si adatta la struttura che ospitava il convento di Sant'Agostino: un complesso monastico di origine seicentesca tra i beni comunali dal forte carattere culturale identitario al quale – dicono dal Comune- "si contrappone l'attuale stato di forte degrado strutturale e sociale". A questo poi si aggiunga che "la posizione dominante sul quartiere antico di "Fondovito", nonché vera emergenza architettonica a ridosso della porta di accesso al centro storico, lo identificano quale priorità nel processo strategico di recupero, riqualificazione e promozione del patrimonio storico-artistico ed architettonico della città".
Inoltre – continuano da Palazzo di Città – "lo schema tipologico conventuale ben si sposa con l'esigenza di accoglienza e di animazione sociale al fine di generare un'ampia gamma di benefici per la comunità cittadina, per costruire risultati multipli ed integrati di tipo individuale e collettivo, sociale ed economico".
Da qui la decisione di candidare il progetto di recupero dell'ex monastero al bando del Pnrr.
Il progetto di recupero e adeguamento funzionale dell'ex-convento di Sant'Agostino per la creazione di un centro polifunzionale per attività di impatto sociale e di accoglienza, redatto dall'arch. Dipalma Giovanna e dall'arch. Egidio Buonamassa dell'ufficio tecnico comunale prevede un costo di realizzazione di 3 milioni di euro.
Un intervento che si intende finanziare attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con la misura destinata a "Inclusione e Coesione" nella sezione "Interventi speciali per la coesione territoriale".
Un bando pubblico che- si legge nella delibera licenziata da Palazzo di Città- "mira a promuovere soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale, mediante la creazione di nuovi servizi e infrastrutture sociali e/o il miglioramento di quelli esistenti, favorendo l'aumento del numero di destinatari e/o la qualità dell'offerta, anche facilitando il collegamento e l'accessibilità ai territori in cui sono ubicati i servizi stessi, sotto forma di trasferimenti destinati alle autorità locali".
Un bando al quale bene si adatta la struttura che ospitava il convento di Sant'Agostino: un complesso monastico di origine seicentesca tra i beni comunali dal forte carattere culturale identitario al quale – dicono dal Comune- "si contrappone l'attuale stato di forte degrado strutturale e sociale". A questo poi si aggiunga che "la posizione dominante sul quartiere antico di "Fondovito", nonché vera emergenza architettonica a ridosso della porta di accesso al centro storico, lo identificano quale priorità nel processo strategico di recupero, riqualificazione e promozione del patrimonio storico-artistico ed architettonico della città".
Inoltre – continuano da Palazzo di Città – "lo schema tipologico conventuale ben si sposa con l'esigenza di accoglienza e di animazione sociale al fine di generare un'ampia gamma di benefici per la comunità cittadina, per costruire risultati multipli ed integrati di tipo individuale e collettivo, sociale ed economico".
Da qui la decisione di candidare il progetto di recupero dell'ex monastero al bando del Pnrr.
Il progetto di recupero e adeguamento funzionale dell'ex-convento di Sant'Agostino per la creazione di un centro polifunzionale per attività di impatto sociale e di accoglienza, redatto dall'arch. Dipalma Giovanna e dall'arch. Egidio Buonamassa dell'ufficio tecnico comunale prevede un costo di realizzazione di 3 milioni di euro.