58enne smarrito per otto ore nel bosco
Forze dell'ordine impegnate lungo i luoghi più frequentati. Bilancio positivo della Pasquetta
martedì 26 aprile 2011
Per quasi otto ore ha vagato nel bosco, senza una meta precisa. Poi è riuscito a trovare, forse inconsapevolmente, la strada provinciale che porta a Gravina. Questa la giornata di Pasquetta di Carlo Petrosino, un agricoltore di 58 anni che ha dei vuoti di memoria e, quindi, facile a perdere l'orientamento.
A Pasquetta, come solitamente fanno centinaia di famiglie, anche i Petrosino hanno scelto una delle zone più frequentate del bosco, la Guardiola, per la tradizionale scampagnata. Ma è bastato un un attimo di distrazione e del 58enne agricoltore si sono subito perse le tracce. Dopo un paio di ore di ricerche, uno dei congiunti ha contattato il comandante della stazione del parco del Corpo forestale dello Stato, Carlo Moramarco, con una pattuglia impegnato a monitorare i posti più frequentati nei giorni festivi come il Pulicchio di Gravina e il Pulo di Altamura.
E' scattato l'allarme e sono partite immediatamente le ricerche insieme alla Polizia Municipale e alcuni volontari della protezione civile. Un lavoro capillare, con la divisione del bosco tra forestali e pattuglia dei vigili urbani comandata da Luigi Rinaldi, per perlustrare meglio il grande bosco demaniale, così come fu fatto quando scomparvero i fratellini Ciccio e Tore Pappalardi. Poi alle 17 la pioggia, creando serie difficoltà al lavoro di ricerca, e preoccupazioni per la destino del disperso. Infine il ritrovamento dell'uomo, in contrada Rifezza, dove erano state concentrare le ricerca subito dopo la sua sparizione. Quando è stato trovato, l'uomo appariva stanco: aveva camminato sempre nella speranza di ritrovare il luogo dove si era fermato con i parenti.
A parte il caso Petrosino, il bilancio della Pasquetta a Gravina e ad Altamura è senz'altro positivo.
Nel primo centro il Museo "Pomarici Santomasi" ha fatto il pieno, insieme al boom del bosco demaniale e ai numerosi turisti che hanno ammirato l'habitat rupestre attorno alla città. Ad Altamura l'interesse dei turisti si è concentrato al Pulo, alla cava dei dinosauri e, nel centro abitato, alla magnifica cattedrale. Tutto esaurito anche nelle aziende agrituristiche e nei ristoranti delle due città murgiane. Tant'è vero che chi non aveva prenotato con largo anticipo, non è riuscito a trovare un posto dove consumare il pranzo. Si può dire, a questo punto, che è andata meglio a chi si era organizzato per consumare il pranzo all'aria aperta o nel bosco comunale di Gravina oppure nei luoghi più interessanti del parco nazionale dell'Alta Murgia. Le condizioni atmosferiche non erano delle migliori, però fino a quando non è sopraggiunta la pioggia, si stava abbastanza bene.
La giornata, insomma, è trascorsa tranquilla, con le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia di stato, Forestali e Vigili urbani) impegnate sulle strade per tenere sotto controllo i luoghi che si prevedevano più frequentati. Tant'è vero che nella mattinata, un elicottero del Corpo forestale dello Stato ha sorvolato il territorio del parco dell'Alta Murgia e il grande bosco di Gravina. Intenso, specialmente nel tardo pomeriggio e in particolare subito dopo la pioggia, il traffico automobilistico sulle statali 96 e 99 che oltre a portare nei posti più belli del barese, collegano anche il capoluogo di regione alle spiagge joniche lucane e calabresi.
A Pasquetta, come solitamente fanno centinaia di famiglie, anche i Petrosino hanno scelto una delle zone più frequentate del bosco, la Guardiola, per la tradizionale scampagnata. Ma è bastato un un attimo di distrazione e del 58enne agricoltore si sono subito perse le tracce. Dopo un paio di ore di ricerche, uno dei congiunti ha contattato il comandante della stazione del parco del Corpo forestale dello Stato, Carlo Moramarco, con una pattuglia impegnato a monitorare i posti più frequentati nei giorni festivi come il Pulicchio di Gravina e il Pulo di Altamura.
E' scattato l'allarme e sono partite immediatamente le ricerche insieme alla Polizia Municipale e alcuni volontari della protezione civile. Un lavoro capillare, con la divisione del bosco tra forestali e pattuglia dei vigili urbani comandata da Luigi Rinaldi, per perlustrare meglio il grande bosco demaniale, così come fu fatto quando scomparvero i fratellini Ciccio e Tore Pappalardi. Poi alle 17 la pioggia, creando serie difficoltà al lavoro di ricerca, e preoccupazioni per la destino del disperso. Infine il ritrovamento dell'uomo, in contrada Rifezza, dove erano state concentrare le ricerca subito dopo la sua sparizione. Quando è stato trovato, l'uomo appariva stanco: aveva camminato sempre nella speranza di ritrovare il luogo dove si era fermato con i parenti.
A parte il caso Petrosino, il bilancio della Pasquetta a Gravina e ad Altamura è senz'altro positivo.
Nel primo centro il Museo "Pomarici Santomasi" ha fatto il pieno, insieme al boom del bosco demaniale e ai numerosi turisti che hanno ammirato l'habitat rupestre attorno alla città. Ad Altamura l'interesse dei turisti si è concentrato al Pulo, alla cava dei dinosauri e, nel centro abitato, alla magnifica cattedrale. Tutto esaurito anche nelle aziende agrituristiche e nei ristoranti delle due città murgiane. Tant'è vero che chi non aveva prenotato con largo anticipo, non è riuscito a trovare un posto dove consumare il pranzo. Si può dire, a questo punto, che è andata meglio a chi si era organizzato per consumare il pranzo all'aria aperta o nel bosco comunale di Gravina oppure nei luoghi più interessanti del parco nazionale dell'Alta Murgia. Le condizioni atmosferiche non erano delle migliori, però fino a quando non è sopraggiunta la pioggia, si stava abbastanza bene.
La giornata, insomma, è trascorsa tranquilla, con le forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia di stato, Forestali e Vigili urbani) impegnate sulle strade per tenere sotto controllo i luoghi che si prevedevano più frequentati. Tant'è vero che nella mattinata, un elicottero del Corpo forestale dello Stato ha sorvolato il territorio del parco dell'Alta Murgia e il grande bosco di Gravina. Intenso, specialmente nel tardo pomeriggio e in particolare subito dopo la pioggia, il traffico automobilistico sulle statali 96 e 99 che oltre a portare nei posti più belli del barese, collegano anche il capoluogo di regione alle spiagge joniche lucane e calabresi.