A Gravina circa 122mila euro per pulire canali e corsi d’acqua

Finanziamento dalla Regione. Ass. Piemontese: "Una metà per la pulizia ordinaria, il resto a bando per la pulizia straordinaria"

lunedì 17 luglio 2023
La Regione Puglia mette in campo 6 milioni di euro per aiutare finanziariamente i Comuni negli interventi ordinari e straordinari di pulizia dei corsi d'acqua e dei canali di difesa.
"Il pronto intervento idraulico, la manutenzione dei corsi d'acqua e delle opere idrauliche di difesa degli abitati hanno un rilievo enorme per la sicurezza e per l'ambiente", spiega il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Infrastrutture Raffaele Piemontese, evidenziando quanto "questo programma regionale sia uno dei più importanti per la cura diffusa del territorio, per prevenire i rischi che derivano dai detriti che ostruiscono il deflusso dell'acqua o per mettere riparo ad attività che ne hanno alterato il naturale decorso".

Un primo blocco di finanziamenti destinato agli interventi ordinari, pari a complessivi 2 milioni e 977.500 euro, è stato assegnato a 81 Comuni pugliesi.

In provincia di Bari sono stati concessi finanziamenti per complessivi 566 mila euro a:

Gravina di Puglia 122.966,07 euro;
Altamura 105.347,95 euro;
Ruvo di Puglia 52.085,51 euro;
Gioia del Colle 31.573,91 euro;
Monopoli 31.568,56 euro;
Corato 26.478,71 euro;
Bitonto 23.546,14 euro;
Noci 20.789,84 euro;
Santeramo in Colle 20.398,04 euro;
Molfetta 17.553,90 euro;
Cassano delle Murge 17.021,18 euro;
Toritto 15.881,20 euro;
Acquaviva delle Fonti 15.331,82 euro;
Bisceglie 13.970,42 euro;
Putignano 13.875,07 euro;
Palo del Colle 13.038,78 euro;
Conversano 12.868,96 euro;
Grumo Appula 11.774,53 euro.


Per gli interventi straordinari di manutenzione e pulizia degli alvei dei corsi d'acqua e dei canali, la Regione Puglia ha messo a bando ulteriori 2 milioni e 977.500 euro per accedere ai quali i Comuni possono presentare istanza alla Sezione Opere Pubbliche e Infrastrutture della Regione Puglia entro il prossimo 15 settembre.

Sono interventi che, indicativamente, possono comprendere l'eliminazione di opere o ostacoli al regolare deflusso delle acque, la movimentazione dei sedimenti, la rimozione di alberature e arbusti che pregiudicano la difesa e conservazione delle sponde, la rimozione di materiale galleggiante o di rifiuti provenienti dalle attività umane.
In questi casi il contributo regionale complessivo massimo potrà arrivare a 500 mila euro. Nel caso in cui l'istanza sia avanzata da due Comuni che si trovano sulle sponde del canale o del corso d'acqua su cui effettuare gli interventi, il finanziamento regionale potrà arrivare a un milione di euro.