A Palazzo di città manca un piano per le assunzioni
Vicino torna all'attacco: "Amministrazione incapace"
giovedì 9 aprile 2015
13.04
Dopo la richiesta di chiarimenti inviata a Palazzo di città a cui è seguita la missiva del segretario generale del Municipio, Leo Vicino torna sulla vicenda dei dipendenti pubblici e continua ad incalzare la pubblica amministrazione.
In una nota stampa l'ex consigliere ribadisce che: "Dalla lettura della missiva emerge in maniera chiara, come lo stesso segretario generale, ammetta che nel corso di questi anni nessuna programmazione sul personale e sul piano delle assunzioni sia stata fatta da questa amministrazione".
Nella nota chiarificatrice, infatti, il dirigente Michele Fratino a proposito delle procedure concorsuali attivate per l'assunzione di quattro geometri, scriveva: "Si premette che il comune di Gravina ha forti carenze di organico in tutti gli uffici, situazione questa ereditata dal passato atteso che man mano che il personale diminuiva non ha attivato politiche assunzionali e ciò ha comportato, a fronte delle limitazioni imposte dalle manovre correttive nazionali, la perdita di decine di posti di lavoro ed una cronica carenza di risorse umane per un ente di queste dimensioni".
"Al fine di procedere alle assunzioni o emanazione di bandi – prosegue il dirigente - necessita in precedenza adottare il Piano triennale del fabbisogno per il personale e in detto piano, a valere per l'anno 2014, non sono state previste assunzioni per i vigili urbani, atteso che sono state considerate prioritarie altre figure professionali di cui la struttura e quasi totalmente priva".
Parole che hanno fornito a Vicino un vero e proprio assist per ribadire che "dalle parole del segretario emerge in tutta evidenza come il tema della sicurezza e della legalità non trova priorità in questa amministrazione, ma di questo i cittadini gravinesi se ne sono accorti da tempo, ed evidenzia il dato politico di una amministrazione completamente incapace di programmare una seria politica del personale capace di procedere a bandire concorsi che portino, da una parte linfa nuova e forze fresche, dall'altra alla valorizzazione delle professionalità e competenze già in servizio".
In conclusione l'esponente di centro destra compie un passo indietro per tornare al concorso per mobilità interna destinato all'assunzione di quattro geometri tra gli iscritti alle categorie protette. Procedura concorsuale più volte bloccata dalla pubblica amministrazione "per questioni strettamente legislative" aveva spiegato il segretario. E invece secondo Vicino il dirigente "cerca di arrampicarsi sugli specchi pur di trovare una plausibile giustificazione ad una procedura concorsuale che definire anomala è un eufemismo e che solo il nostro esposto ha rimesso in cammino".
"La conclusione che si trae dalla missiva del segretario generale è che le nostre accuse di incapacità e inadempimento di questa amministrazione nel campo delle politiche per il personale non solo sono fondate, ma da oggi possiamo dire anche certificate".
In una nota stampa l'ex consigliere ribadisce che: "Dalla lettura della missiva emerge in maniera chiara, come lo stesso segretario generale, ammetta che nel corso di questi anni nessuna programmazione sul personale e sul piano delle assunzioni sia stata fatta da questa amministrazione".
Nella nota chiarificatrice, infatti, il dirigente Michele Fratino a proposito delle procedure concorsuali attivate per l'assunzione di quattro geometri, scriveva: "Si premette che il comune di Gravina ha forti carenze di organico in tutti gli uffici, situazione questa ereditata dal passato atteso che man mano che il personale diminuiva non ha attivato politiche assunzionali e ciò ha comportato, a fronte delle limitazioni imposte dalle manovre correttive nazionali, la perdita di decine di posti di lavoro ed una cronica carenza di risorse umane per un ente di queste dimensioni".
"Al fine di procedere alle assunzioni o emanazione di bandi – prosegue il dirigente - necessita in precedenza adottare il Piano triennale del fabbisogno per il personale e in detto piano, a valere per l'anno 2014, non sono state previste assunzioni per i vigili urbani, atteso che sono state considerate prioritarie altre figure professionali di cui la struttura e quasi totalmente priva".
Parole che hanno fornito a Vicino un vero e proprio assist per ribadire che "dalle parole del segretario emerge in tutta evidenza come il tema della sicurezza e della legalità non trova priorità in questa amministrazione, ma di questo i cittadini gravinesi se ne sono accorti da tempo, ed evidenzia il dato politico di una amministrazione completamente incapace di programmare una seria politica del personale capace di procedere a bandire concorsi che portino, da una parte linfa nuova e forze fresche, dall'altra alla valorizzazione delle professionalità e competenze già in servizio".
In conclusione l'esponente di centro destra compie un passo indietro per tornare al concorso per mobilità interna destinato all'assunzione di quattro geometri tra gli iscritti alle categorie protette. Procedura concorsuale più volte bloccata dalla pubblica amministrazione "per questioni strettamente legislative" aveva spiegato il segretario. E invece secondo Vicino il dirigente "cerca di arrampicarsi sugli specchi pur di trovare una plausibile giustificazione ad una procedura concorsuale che definire anomala è un eufemismo e che solo il nostro esposto ha rimesso in cammino".
"La conclusione che si trae dalla missiva del segretario generale è che le nostre accuse di incapacità e inadempimento di questa amministrazione nel campo delle politiche per il personale non solo sono fondate, ma da oggi possiamo dire anche certificate".