A Tokyo tanta paura ma un’efficienza impeccabile

Tre le testimonianze gravinesi. Skype unisce Tokyo a Gravina

lunedì 14 marzo 2011
Più di trecento morti accertati, "oltre mille" quelli stimati al momento in Giappone colpito venerdì 11 marzo da un violentissimo terremoto di magnitudo 8,9, seguito da uno tsunami.

Tra i testimoni di questa catastrofe tre gravinesi recatisi in Giappone con comitive diverse. Si tratta di Filippo Tarantino, preside del Liceo classico "Cagnazzi" di Altamura, della moglie Angela Bernardi e della giovanissima Vincenza Nacucchi, laureata in scienze della comunicazione all'università Tor Vergata di Roma, che con l'editrice Zanichelli e l'Università "La Sapienza" è impegnata nel progetto di elaborazione del nuovo dizionario italiano-giapponese.

Tre minuti indimenticabili raccontati da questi interpreti attraverso skype ai loro familiari. Hanno riferito del panico per le strade della città dove i grattacieli si piegavano e subito dopo riprendevano l'originale posizione, ma al contempo dell'efficienza giapponese e dell'assistenza avuta dall'ambasciata italiana. D'altronde, le scosse telluriche sono continue e nessuno si scompone.