Abbandono di rifiuti, campagne trasformate in discariche

Un problema che riguarda tutta la regione. Il triste fenomeno anche a Gravina

giovedì 20 giugno 2019 10.32
E' sotto gli occhi di tutti. Le campagne sono diventate delle discariche a cielo aperto. Ciò è dovuto al fenomeno dell'abbandono di rifiuti in modo scriteriato.

Un problema che riguarda tutta la Puglia e a cui non fa eccezione Gravina. Tante le segnalazioni, periferie e campagne "punteggiate" da cumuli di rifiuti. L'azione deterrente delle foto-trappole e dei controlli della Polizia locale non ha sortito gli effetti auspicati.

C'è anche un altro fattore. Lo smaltimento illegale dei rifiuti è diventata una delle principali attività delle agromafie che in Puglia fa registrare il 28,7% delle infrazioni accertate nel ciclo dei rifiuti sul totale nazionale, secondo i dati dell'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare promosso da Coldiretti.

Sulla base degli accertamenti della magistratura, negli ultimi 20 anni in Puglia sono stati sversati, tombati o bruciati rifiuti di ogni genere. Il servizio aereo del Raggruppamento Aeromobili dei Carabinieri, dotato di velivoli particolarmente performanti e strumentazione tecnologicamente avanzate, secondo quanto riportato dal 6° rapporto Agromafie dell'Osservatorio sulla criminalità in agricoltura di Coldiretti, nel 2017 e nei primi 9 mesi del 2018 con 155 missioni per un totale di 160 ore di volo ha individuato ben 155 discariche abusive in Puglia.

"Nel 2015 la Regione Puglia ha pubblicato un bando a favore dei Comuni – sostiene Coldiretti – che aiutava le amministrazioni comunali nell'attività di rimozione e smaltimento di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche, soprattutto in campagna. Sarebbe opportuno che ci fossero altri provvedimenti in tale direzione, perché gli agricoltori non possono restare sommersi dai rifiuti. Così come chiediamo che venga potenziato il controllo su territori assai vasti da parte della Polizia Municipale dei differenti Comuni dove il fenomeno è particolarmente allarmante", conclude Muraglia.