Abiti usati abbandonati per strada, l’amministrazione fa sul serio

Assessore Calculli annuncia: "Fototrappole in zona"

lunedì 28 ottobre 2019 17.04
A cura di Antonella Testini
Pazienza. Tanta pazienza e soprattutto occorre tornare, riprovare per evitare che una buona azione diventi una manifestazione di totale menefreghismo. Il riferimento è alla pratica sempre più diffusa ma molto poco edificante, tra i cittadini che abbandonano ambiti sui marciapiedi nei pressi della pineta comunale. L'intento è quello di portare l'abbigliamento usato nelle sedi di alcune onlus che operano nel sociale a cui è deputato il compito di distribuire la roba tra i bisognosi. Onlus che non sempre apro le loro sedi.

E allora come fare per svuotare efficacemente l'armadio? Semplice. Abbandonare buste e pacchi sul marciapiede alla mercé di cani, buontemponi e intemperie vanificando completamente quella che poteva essere una buona azione. Perché gli abiti abbandonati sulla sede stradale diventano rifiuto e vengono prelevati dagli addetti e portati al centro di raccolta per essere buttati. La questione è già stata sottoposta all'attenzione ella pubblica amministrazione firmataria di due convenzioni con altrettante onlus cittadine deputate alla raccolta degli abiti.

Per stanare gli sporcaccioni, già nei mesi scorsi è stata istallata una telecamera nei pressi del parco cittadino ma dall'assessore al decoro urbano Paolo Calculli arriva la notizia che è intenzione della giunta comunale istallare alcune fototrappole nella zona per individuare gli incivili che abbandonano gli abiti.

Antonella Testini