Abolire le commissioni di invalidità
Conca: "Affidare all’Inps il procedimento per accertare i requisiti”
martedì 5 dicembre 2017
11.55
Sono trascorsi due anni e mezzo dalla naturale scadenza delle commissioni d'invalidità della ASL di Bari e ancora tutto tace per quanto riguarda le nuove nomine.
Comincia così l'interpellanza presentata dal consigliere regionale Mario Conca a proposito delle commissioni di invalidità.
Si tratta di circa 15 commissioni, più di quaranta in tutta le regione Puglia, che si occupano di accertare le invalidità civili, tra cui anche sordità e cecità.
Il consigliere ha presentato una mozione con cui si chiede l'abolizione delle Commissioni e la sottoscrizione di un protocollo d'intesa per l'affidamento all'INPS del procedimento per l'accertamento dei requisiti sanitari in materia d'invalidità civile, evitando agli utenti di doversi sottoporre alla doppia visita medica delle Commissioni ASL e INPS.
Si tratta di un protocollo già sottoscritto in altre regioni come Calabria e Basilicata, con cui si potrebbero accorciare notevolmente i tempi per il riconoscimento delle invalidità così come auspicato dall'accordo quadro siglato in conferenza Stato-Regioni. Il protocollo d'intesa è finalizzato ad ottenere una contrazione dei tempi e dei costi, un deflazionamento del contenzioso e di conseguenza garantire la certezza del diritto per il cittadino. Questo atto segna un importante passo nella direzione di uniformare tali accertamenti su tutto il territorio nazionale. L'INPS, infatti, ha una infrastruttura capillare in grado di fornire lo stesso servizio in tutto il paese anche attraverso l'esclusivo utilizzo di procedure informatiche, in ottica di trasparenza, tracciabilità e conoscenze epidemiologiche.
"È oramai evidente - scrive Conca - che gli attuali Presidenti delle Commissioni non abbiano alcun interesse a lasciare l'incarico e i rispettivi 10/12 mila euro di cachet trimestrali, ma soprattutto il prestigio che si cela dietro queste procedure. Nella mia esperienza legislativa più volte mi sono imbattuto in cittadini che si sentivano in debito di riconoscenza verso taluni personaggi che erano stati bravi a spacciare un loro diritto per favore. Devo votare tizio e caio perché ha fatto prendere la pensione a mio marito. Mi è anche capitato di ricevere denunce anonime che lamentavano richieste di denaro propedeutiche al riconoscimento dell'invalidità. Una situazione che sta creando disagi per gli utenti, aberrazioni del sistema, ingiustizie e malumori tra gli operatori".
Per questa lunga serie di ragioni, il pentastellato ha chiesto al governatore Emiliano "a vigilare sul rispetto delle regole, a non temporeggiare oltremodo".
Comincia così l'interpellanza presentata dal consigliere regionale Mario Conca a proposito delle commissioni di invalidità.
Si tratta di circa 15 commissioni, più di quaranta in tutta le regione Puglia, che si occupano di accertare le invalidità civili, tra cui anche sordità e cecità.
Il consigliere ha presentato una mozione con cui si chiede l'abolizione delle Commissioni e la sottoscrizione di un protocollo d'intesa per l'affidamento all'INPS del procedimento per l'accertamento dei requisiti sanitari in materia d'invalidità civile, evitando agli utenti di doversi sottoporre alla doppia visita medica delle Commissioni ASL e INPS.
Si tratta di un protocollo già sottoscritto in altre regioni come Calabria e Basilicata, con cui si potrebbero accorciare notevolmente i tempi per il riconoscimento delle invalidità così come auspicato dall'accordo quadro siglato in conferenza Stato-Regioni. Il protocollo d'intesa è finalizzato ad ottenere una contrazione dei tempi e dei costi, un deflazionamento del contenzioso e di conseguenza garantire la certezza del diritto per il cittadino. Questo atto segna un importante passo nella direzione di uniformare tali accertamenti su tutto il territorio nazionale. L'INPS, infatti, ha una infrastruttura capillare in grado di fornire lo stesso servizio in tutto il paese anche attraverso l'esclusivo utilizzo di procedure informatiche, in ottica di trasparenza, tracciabilità e conoscenze epidemiologiche.
"È oramai evidente - scrive Conca - che gli attuali Presidenti delle Commissioni non abbiano alcun interesse a lasciare l'incarico e i rispettivi 10/12 mila euro di cachet trimestrali, ma soprattutto il prestigio che si cela dietro queste procedure. Nella mia esperienza legislativa più volte mi sono imbattuto in cittadini che si sentivano in debito di riconoscenza verso taluni personaggi che erano stati bravi a spacciare un loro diritto per favore. Devo votare tizio e caio perché ha fatto prendere la pensione a mio marito. Mi è anche capitato di ricevere denunce anonime che lamentavano richieste di denaro propedeutiche al riconoscimento dell'invalidità. Una situazione che sta creando disagi per gli utenti, aberrazioni del sistema, ingiustizie e malumori tra gli operatori".
Per questa lunga serie di ragioni, il pentastellato ha chiesto al governatore Emiliano "a vigilare sul rispetto delle regole, a non temporeggiare oltremodo".