Abusivismo: sigilli ad un immobile in contrada Selva
Sei persone indagate di falso e reati edilizi. Operazione congiunta di Polizia di Stato e Polizia Municipale.
mercoledì 10 aprile 2013
02.35
Le fondamenta erano state già gettate. Ed i pilastri che avrebbero dovuto reggere lo sviluppo della struttura erano pronti per essere utilizzati per il completamento dell'opera. Prima che ciò potesse avvenire, però, sono arrivati gli agenti del Commissariato di Polizia di Gravina e quelli della Polizia Municipale. Ed hanno apposto i sigilli, aprendo un'inchiesta che vedrebbe ora coinvolti imprenditori, liberi professionisti e privati cittadini.
La notizia filtra da ambienti investigativi, dove si oppone un rigido silenzio alle domande dei cronisti. I nastri biancorossi con gli stemmi dell'autorità giudiziaria svelano però il segreto e danno conferma alle indiscrezioni: un edificio in costruzione è stato sottoposto a sequestro giudiziario in contrada Selva. L'immobile, a quanto pare riconducibile al componente di un nucleo familiare finito più volte in passato in cronaca per il coinvolgimento in operazioni giudiziarie contro la criminalità organizzata, era in fase di realizzazione. Dai controlli, tuttavia, sarebbero emerse irregolarità e illeciti che avrebbero attirato l'attenzione degli investigatori, portandoli a stoppare i lavori (concernenti una piattaforma in calcestruzzo già realizzata, sulla quale tirar su un edificio che, si ritiene, avrebbe avuto un ingente valore sul mercato immobiliare) e, soprattutto, a procedere all'iscrizione nel registro degli indagati di ben sei persone. Tra queste i proprietari dell'immobile, i costruttori ed i progettisti. Tutti adesso indagati, a vario titolo, per reati edilizi e falso in atto pubblico. Top secret, invece, almeno per il momento, i loro nomi.
Null'altro trapela dal fronte investigativo, se non che le indagini, coordinate dalla Procura di Bari, avrebbero preso il via dall'intensificazione dei controlli del territorio, frutto del coordinamento interforze tenuto a battesimo nei giorni scorsi ed ora attivo anche in ambito edilizio.
Maggiori dettagli, e nuovi sviluppi, probabilmente nei prossimi giorni.
La notizia filtra da ambienti investigativi, dove si oppone un rigido silenzio alle domande dei cronisti. I nastri biancorossi con gli stemmi dell'autorità giudiziaria svelano però il segreto e danno conferma alle indiscrezioni: un edificio in costruzione è stato sottoposto a sequestro giudiziario in contrada Selva. L'immobile, a quanto pare riconducibile al componente di un nucleo familiare finito più volte in passato in cronaca per il coinvolgimento in operazioni giudiziarie contro la criminalità organizzata, era in fase di realizzazione. Dai controlli, tuttavia, sarebbero emerse irregolarità e illeciti che avrebbero attirato l'attenzione degli investigatori, portandoli a stoppare i lavori (concernenti una piattaforma in calcestruzzo già realizzata, sulla quale tirar su un edificio che, si ritiene, avrebbe avuto un ingente valore sul mercato immobiliare) e, soprattutto, a procedere all'iscrizione nel registro degli indagati di ben sei persone. Tra queste i proprietari dell'immobile, i costruttori ed i progettisti. Tutti adesso indagati, a vario titolo, per reati edilizi e falso in atto pubblico. Top secret, invece, almeno per il momento, i loro nomi.
Null'altro trapela dal fronte investigativo, se non che le indagini, coordinate dalla Procura di Bari, avrebbero preso il via dall'intensificazione dei controlli del territorio, frutto del coordinamento interforze tenuto a battesimo nei giorni scorsi ed ora attivo anche in ambito edilizio.
Maggiori dettagli, e nuovi sviluppi, probabilmente nei prossimi giorni.