Accipicchia... 17mila alunni rifletteranno sulla "banda larga"
Il cortometraggio girato da Corrado Veneziano ad Altamura distribuito in tutte le scuole elementari delle province di Bari e Bat. Una parabola sulla libertà dell'insegnamento
sabato 12 febbraio 2011
11.28
Da lunedì 24 gennaio è in distribuzione gratuita, nelle quinte classi delle scuole elementari delle province di Bari e Bat, il dvd di Accipicchia, ci hanno rubato la banda larga, cortometraggio di 30 minuti prodotto da Confindustria di Bari e Barletta-Andria-Trani e girato ad Altamura ad aprile scorso. La distribuzione viene effettuata attraverso Poste Italiane.
Il film, scritto e diretto dal regista Corrado Veneziano con la collaborazione di Giancarlo Di Paola e di Paola Ricci, e interpretato da Alessandro Casula - l'ormai storico maestro di Accipicchia Rai - si avvale del sostegno di Fastweb S.p.A. e dei contributi di Exprivia S.p.A, Organizzazione Aprile – Gestione Archivi srl e del Distretto Pugliese dell'Informatica. All'iniziativa ha collaborato anche il MIUR, Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
Fra le location altamurane scelte per le riprese, la scuola "San Francesco d'Assisi", la sala ricevimenti "Il Gattopardo" e l'hotel "San Nicola". Fra gli attori, anche 31 alunni della "San Francesco", con i quali il regista di Tursi aveva già collaborato per la realizzazione di un cortometraggio sul bullismo.
Sono oltre 17mila gli alunni che potranno riflettere, attraverso la visione del film, sull'importanza della "banda larga" e sulle conseguenze della sua esclusione in particolari aree geografiche. Accipicchia, ci hanno rubato la banda larga ricalca il format televisivo della serie, sempre di Veneziano, Accipicchia, ci hanno rubato la lingua! (andata in onda più volte su Rai 3 nel contenitore Trebisonda-Melevisione). Fra i temi toccati, l'alfabetizzazione informatica e l'uso, diffuso e necessario, delle più moderne tecnologie.
Accipicchia, ci hanno rubato la banda larga! racconta la storia di una regina dispettosa che, consapevole dell'importanza e del potere della comunicazione, soprattutto di quella più tecnologicamente avanzata, ha rubato la "banda larga" all'intero Paese. Si bloccano i lavori degli scienziati, diventano impossibili le prenotazioni telematiche aeree e ferroviarie, le teleconferenze, il download di filmati e musiche, e anche forme più moderne e quotidiane di relazione - dall'uso di mail, sms, messanger – risultano più lente e faticose. Scattano ricerche e avventure e, dopo molte traversie, il Maestro della Scuola e i suoi Bambini si trovano di fronte alla Regina, in una sfida rischiosa ed impegnativa. E a questo punto sarà soprattutto la "lezione" del Maestro (che cos'è, dov'è, come funziona la "banda larga") a offrire ai più piccoli la chiave per capire e per risolvere il mistero.
Oltre che favola didattica sulla dimensione tecnologico-scientifica e sulla sua struttura, Accipicchia tende a proporsi anche come una piccola parabola sulla libertà dell'insegnamento e sulla sua necessità. A fronte di un potere che spesso tende ad omologare o a ridurre i codici della comunicazione, la fiction auspica un maggiore e più plurale conoscenza di linguaggi e informazioni. Per nuove prospettive di alfabetizzazione e di democrazia.
La scuola "San Francesco d'Assisi" sta ricevendo richieste di copie del dvd anche da altre regioni italiane. Il sindaco della città di Monteveglio (provincia di Bologna) Daniele Ruscigno ha scritto al dirigente scolastico Tommaso Cardano specificando che il Comune sarebbe interessato a visionare il dvd «in quanto riteniamo fondamentale procedere in un percorso di "alfabetizzazione informatica", rivolto soprattutto ai giovanissimi, che metta in evidenza l'utilità delle innovazioni tecnologiche, divenute ormai indispensabili all'interno della nostra società».
Il film, scritto e diretto dal regista Corrado Veneziano con la collaborazione di Giancarlo Di Paola e di Paola Ricci, e interpretato da Alessandro Casula - l'ormai storico maestro di Accipicchia Rai - si avvale del sostegno di Fastweb S.p.A. e dei contributi di Exprivia S.p.A, Organizzazione Aprile – Gestione Archivi srl e del Distretto Pugliese dell'Informatica. All'iniziativa ha collaborato anche il MIUR, Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
Fra le location altamurane scelte per le riprese, la scuola "San Francesco d'Assisi", la sala ricevimenti "Il Gattopardo" e l'hotel "San Nicola". Fra gli attori, anche 31 alunni della "San Francesco", con i quali il regista di Tursi aveva già collaborato per la realizzazione di un cortometraggio sul bullismo.
Sono oltre 17mila gli alunni che potranno riflettere, attraverso la visione del film, sull'importanza della "banda larga" e sulle conseguenze della sua esclusione in particolari aree geografiche. Accipicchia, ci hanno rubato la banda larga ricalca il format televisivo della serie, sempre di Veneziano, Accipicchia, ci hanno rubato la lingua! (andata in onda più volte su Rai 3 nel contenitore Trebisonda-Melevisione). Fra i temi toccati, l'alfabetizzazione informatica e l'uso, diffuso e necessario, delle più moderne tecnologie.
Accipicchia, ci hanno rubato la banda larga! racconta la storia di una regina dispettosa che, consapevole dell'importanza e del potere della comunicazione, soprattutto di quella più tecnologicamente avanzata, ha rubato la "banda larga" all'intero Paese. Si bloccano i lavori degli scienziati, diventano impossibili le prenotazioni telematiche aeree e ferroviarie, le teleconferenze, il download di filmati e musiche, e anche forme più moderne e quotidiane di relazione - dall'uso di mail, sms, messanger – risultano più lente e faticose. Scattano ricerche e avventure e, dopo molte traversie, il Maestro della Scuola e i suoi Bambini si trovano di fronte alla Regina, in una sfida rischiosa ed impegnativa. E a questo punto sarà soprattutto la "lezione" del Maestro (che cos'è, dov'è, come funziona la "banda larga") a offrire ai più piccoli la chiave per capire e per risolvere il mistero.
Oltre che favola didattica sulla dimensione tecnologico-scientifica e sulla sua struttura, Accipicchia tende a proporsi anche come una piccola parabola sulla libertà dell'insegnamento e sulla sua necessità. A fronte di un potere che spesso tende ad omologare o a ridurre i codici della comunicazione, la fiction auspica un maggiore e più plurale conoscenza di linguaggi e informazioni. Per nuove prospettive di alfabetizzazione e di democrazia.
La scuola "San Francesco d'Assisi" sta ricevendo richieste di copie del dvd anche da altre regioni italiane. Il sindaco della città di Monteveglio (provincia di Bologna) Daniele Ruscigno ha scritto al dirigente scolastico Tommaso Cardano specificando che il Comune sarebbe interessato a visionare il dvd «in quanto riteniamo fondamentale procedere in un percorso di "alfabetizzazione informatica", rivolto soprattutto ai giovanissimi, che metta in evidenza l'utilità delle innovazioni tecnologiche, divenute ormai indispensabili all'interno della nostra società».