Action, attivati per il tuo futuro

Ad Hortus Presentazione del progetto

venerdì 1 luglio 2022 08.00
"Action è una riflessione sul mondo giovanile". Con queste parole Pierfrancesco Ditaranto ha voluto introdurre la serata dedicata alla presentazione di un progetto che viene da lontano. Un progetto che nasce alle Officine Culturali con l'intento di rispondere ad una serie di istanze che provengono dai giovani a cui le istituzioni e il mondo economico non riescono a dare risposta, cercando un confronto soprattutto nel campo dell'industria creativa e culturale.

Un evento per introdurre un progetto che si rivolge all'attivismo giovanile e si presenta, nella sua fase più matura, come un percorso di formazione per giovani che hanno – dicono gli organizzatori- "voglia di mettersi in gioco e dare forma alle proprie idee e al proprio futuro". Un incontro "per approfondire le opportunità, i bisogni e i desideri del mondo giovanile" a cui hanno portato il proprio contributo Raffaele Vitullo di Materahub, partner nell'iniziativa, che ha egregiamente condotto la serata, così come Margherita Di Lucca, di Generazione Lucana, che invece ha approfondito la discussione attorno ai Neet ("Not in Education, Employment or Training") che altro non sono che i giovani che non hanno un lavoro e nemmeno lo cercano; non frequentano una scuola, né un corso di formazione e neppure uno di aggiornamento professionale.

Una categoria che in Italia rappresenta una corposa schiera di giovani e meno giovani di oltre 3 milioni di individui, dei quali 1,7 milioni sono donne. Un fenomeno sociale, o meglio una condizione psicologica, molto presente al Sud e ancor più nelle zone rurali. Una forma di emarginazione sociale alla quale solo le politiche giovanili possono dare risposta.

Pensiero condiviso da Antonella Bisceglia, del dipartimento delle politiche giovanili della Regione Puglia, che comunque sottolinea le difficoltà presenti a partire dall'idea stessa che si ha delle politiche giovanili, spesso forzatamente indirizzate verso le politiche esclusivamente del lavoro per i giovani. "Non si può ridurre tutto ad una formazione di tipo professionale" -ha affermato Antonella Bisceglia, convinta che il tema dell'acquisizione delle competenze, dell'autoimprenditorialità o della creazione di start up sia ormai superato per affrontare al meglio le dinamiche del mondo giovanile e rispondere ai bisogni che da esso provengono. Per questo bisogna garantire strumenti e lavorare per la creazione di servizi di accompagnamento per i giovani, di centri risorsa: punti fisici nei quali recepire informazioni.
Servizi che sono il pane quotidiano di Massimo Avvantaggiato dell'Unisco di Bari, che ha parlato della positiva esperienza dell'Erasmus per giovani imprenditori. "Una esperienza che aiuta a crescere individualmente e professionalmente" -ha sottolineato Avvantaggiato, che poi ha aggiunto: "una esperienza di vita e di soft skills che ti insegna a misurarti con la realtà".

Esperienze dirette illustrate nel corso della serata dedicata ad Action, che così diventa il racconto del mondo giovanile che si incarna nel docu-film realizzato da Donatella Altieri, nel quale si intervistano 10 giovani che si raccontano con le proprie speranze, le proprie paure e le proprie esperienze e con la loro voglia di socializzare la propria vita. Il documentario nella sua forma definitiva sarà disponibile nell'autunno prossimo, ma dal teaser già si intravede lo spirito che lo anima, con 10 storie di giovani che diventano infinite storie e che danno uno spaccato sulla vita di questa generazione.
presentazione Action
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