Ad Altamura l’associazione Paraplegici Puglia
"Una guerra contro le numerose barriere architettoniche". Paraplegici pugliesi e meridionali costretti a recarsi nei Centri di riabilitazione di Francia e Germania
mercoledì 16 giugno 2010
Chi, domenica scorsa, era nei pressi del Santuario del Buoncammino, ha potuto conoscerla. Si tratta dell'Associazione Paraplegici Puglia, nata nel 1986 e comprendente, in realtà, Puglia, Calabria e Basilicata. Con un tavolino all'esterno della chiesa, sotto un sole cocente e nelle ore più calde della giornata, un rappresentante della stessa associazione ha cercato di sensibilizzare i presenti informandoli sulle attività svolte ed in via di svolgimento. Peccato che, dopo la messa, a fermarsi sono stati in pochi.
La denominazione "Paraplegici Puglia" deriva dal fatto che la nostra Regione, nel 1986, era l'unica ad avere, nel Policlinico di Bari, un Reparto di Neurochirurgia, punto di riferimento per tutte le persone delle tre regioni con un trauma al midollo spinale. L'Associazione nacque per volontà dei Neurochirurghi del Policlinico di Bari, in particolare del dott. Antonio De Tommasi, "medici stanchi di operare traumatizzati spinali per poi spedirli in Centri di Riabilitazione italiani ed europei a causa delle successive e lunghissime fasi di recupero".
Tra gli obiettivi primari, l'apertura di una "Unità Spinale" a Bari, reparto di eccellenza che avrebbe coperto tutto il Meridione. La quasi totalità dei paraplegici pugliesi e meridionali, infatti, erano costretti a recarsi nei Centri di riabilitazione di Mulhouse (Francia) o Heidelberg (Germania). Ma, "nonostante gli sforzi e le varie promesse, l'Unità Spinale a Bari non è ancora operativa e, dunque, si continua ad emigrare come trent'anni fa. Abbiamo, nel Policlinico, un nuovo edificio – Asclepios – che accoglie, al primo piano, venti posti letto spinali, speriamo in una rapida attivazione".
Tra le altre attività dell'associazione, la "guerra contro le Barriere Architettoniche", vera spina nel fianco per coloro che sono sulla sedia a rotelle. Scivoli, posti auto, inaccessibilità a servizi pubblici e privati. il presidente della stessa Associazione, dott. Gioacchino Visagi, ha dichiarato che diverse segnalazioni sono giunte proprio da Altamura: "L'Italia è un paese culturalmente arretrato. Persino il nuovo nasce con barriere. Ad Altamura ci hanno segnalato nuove abitazioni dove, solo alla fine dei lavori, quando sono state tolte le impalcature, ci si è accorti della presenza di barriere architettoniche. Non siamo tutelati da nessuno".
L'associazione "Paraplegici Puglia", collegata con tutte le associazioni Paraplegici presenti sul territorio nazionale ed estero, offre, inoltre, informazioni e servizio completo e gratuito alle persone para-tetraplegiche. Per saperne di più, scrivere a paraplegicipuglia@libero.it o chiamare al numero 080.5346690.
La denominazione "Paraplegici Puglia" deriva dal fatto che la nostra Regione, nel 1986, era l'unica ad avere, nel Policlinico di Bari, un Reparto di Neurochirurgia, punto di riferimento per tutte le persone delle tre regioni con un trauma al midollo spinale. L'Associazione nacque per volontà dei Neurochirurghi del Policlinico di Bari, in particolare del dott. Antonio De Tommasi, "medici stanchi di operare traumatizzati spinali per poi spedirli in Centri di Riabilitazione italiani ed europei a causa delle successive e lunghissime fasi di recupero".
Tra gli obiettivi primari, l'apertura di una "Unità Spinale" a Bari, reparto di eccellenza che avrebbe coperto tutto il Meridione. La quasi totalità dei paraplegici pugliesi e meridionali, infatti, erano costretti a recarsi nei Centri di riabilitazione di Mulhouse (Francia) o Heidelberg (Germania). Ma, "nonostante gli sforzi e le varie promesse, l'Unità Spinale a Bari non è ancora operativa e, dunque, si continua ad emigrare come trent'anni fa. Abbiamo, nel Policlinico, un nuovo edificio – Asclepios – che accoglie, al primo piano, venti posti letto spinali, speriamo in una rapida attivazione".
Tra le altre attività dell'associazione, la "guerra contro le Barriere Architettoniche", vera spina nel fianco per coloro che sono sulla sedia a rotelle. Scivoli, posti auto, inaccessibilità a servizi pubblici e privati. il presidente della stessa Associazione, dott. Gioacchino Visagi, ha dichiarato che diverse segnalazioni sono giunte proprio da Altamura: "L'Italia è un paese culturalmente arretrato. Persino il nuovo nasce con barriere. Ad Altamura ci hanno segnalato nuove abitazioni dove, solo alla fine dei lavori, quando sono state tolte le impalcature, ci si è accorti della presenza di barriere architettoniche. Non siamo tutelati da nessuno".
L'associazione "Paraplegici Puglia", collegata con tutte le associazioni Paraplegici presenti sul territorio nazionale ed estero, offre, inoltre, informazioni e servizio completo e gratuito alle persone para-tetraplegiche. Per saperne di più, scrivere a paraplegicipuglia@libero.it o chiamare al numero 080.5346690.