Al presepe vivente "Betlehem. Venite Adoremus Dominium" grande afflusso di visitatori
Al chiostro di San Sebastiano si rinnova la magia del natale
sabato 31 dicembre 2022
12.56
Ieri sera si è svolta presso il chiostro della chiesa San Sebastiano, la penultima esibizione del presepe vivente organizzato dall'associazione culturale San Sebastiano. Un appuntamento preso d'assalto dai visitatori numerosissimi all'ingresso con la chiara volontà di assistere e partecipare alla suggestiva esperienza del presepe vivente. Una lunga fila silenziosa e ordinata in attesa di poter accedere in numero contingentato (15 visitatori per volta) così da evitare la calca e per godersi meglio degli spazi.
Arrivati all'ingresso veniamo accolti da una guida, che ci segue per tutto il percorso della natività fino alle Nozze di Cana. Lo scenario si apre con il censimento di Augusto, e si entra subito in uno scenario che ci porta indietro nel tempo. Il luogo è stato ben allestito, gli attori sono con abiti ben confezionati, ci sono anche degli animali veri. La vera sorpresa, arriva quando davanti alla grotta della natività, nella cornice caratteristica ben ricostruita, si scopre che ben coperto nella culletta nativa, c'è un piccolo figurante. La guida ci racconta e ci accompagna nel percorso che prosegue fluido e ben organizzato. Infatti, con dovizia di particolari, sono stati ricreati i diversi mestieri del tempo, dal pastorello al fornaio, tutti con figurati orgogliosi e felici dell'interesse del pubblico. Gli organizzatori, sono riusciti a racchiudere molte scene nel caratteristico chiostro cinquecentesco della chiesa di San Sebastiano.
Seguendo il percorso storico, la guida ci accompagna all'interno dei locali dove sono rappresentate "Le Nozze di Cana". Si apre un altro scenario e tutto sembra vero, gli attori ci fanno immergere nel contesto, alcuni figuranti ci invitano a banchettare e a sorseggiare un po' di vino con loro. Altri ambienti sono allestiti con dettaglio, poi si esce dall'altra parte dove è allestito un piccolo mercatino di oggetti realizzati a mano.
Ultima possibilità per visitare il presepe vivente "Betlehem. Venite Adoremus Dominium" il 6 gennaio nel chiostro di San Sebastiano.
Arrivati all'ingresso veniamo accolti da una guida, che ci segue per tutto il percorso della natività fino alle Nozze di Cana. Lo scenario si apre con il censimento di Augusto, e si entra subito in uno scenario che ci porta indietro nel tempo. Il luogo è stato ben allestito, gli attori sono con abiti ben confezionati, ci sono anche degli animali veri. La vera sorpresa, arriva quando davanti alla grotta della natività, nella cornice caratteristica ben ricostruita, si scopre che ben coperto nella culletta nativa, c'è un piccolo figurante. La guida ci racconta e ci accompagna nel percorso che prosegue fluido e ben organizzato. Infatti, con dovizia di particolari, sono stati ricreati i diversi mestieri del tempo, dal pastorello al fornaio, tutti con figurati orgogliosi e felici dell'interesse del pubblico. Gli organizzatori, sono riusciti a racchiudere molte scene nel caratteristico chiostro cinquecentesco della chiesa di San Sebastiano.
Seguendo il percorso storico, la guida ci accompagna all'interno dei locali dove sono rappresentate "Le Nozze di Cana". Si apre un altro scenario e tutto sembra vero, gli attori ci fanno immergere nel contesto, alcuni figuranti ci invitano a banchettare e a sorseggiare un po' di vino con loro. Altri ambienti sono allestiti con dettaglio, poi si esce dall'altra parte dove è allestito un piccolo mercatino di oggetti realizzati a mano.
Ultima possibilità per visitare il presepe vivente "Betlehem. Venite Adoremus Dominium" il 6 gennaio nel chiostro di San Sebastiano.