Attivati nuovi bandi per le imprese innovative
15milioni di euro: il finanziamento stanziato. Evitare la fuga dei cervelli: l'intento
venerdì 16 settembre 2011
Si rivolgono alle aziende piccole (fino a 49 addetti) e piccolissime (non più di 9 addetti) con la caratteristica essenziale di essere innovative, due nuovi avvisi pubblici del Piano per il lavoro finanziati con il Programma Operativo – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
Si tratta di "Aiuti alle piccole imprese innovative operative" destinato alle imprese innovative già costituite che prevede un finanziamento di 10milioni e di "Aiuti alle piccole imprese innovative di nuova costituzione" rivolto alle aziende innovative di nuova costituzione rifinanziato con 5milioni di euro.
Per definirsi innovative, le imprese devono dedicare a ricerca e sviluppo almeno il 15% dei costi operativi totali. Devono operare in settori innovativi: materiali avanzati, aerospazio e aeronautica, Ict (Tecnologia dell'informazione e della comunicazione), logistica avanzata, ambiente e risparmio energetico, salute dell'uomo e biotecnologie, agroalimentare, sistemi avanzati di manifattura nel settore tessile, della moda, del legno e arredo, della tecno-illuminazione e della meccatronica, tutti comparti fortemente strategici per la Puglia.
Il primo intervento permetterà alle imprese di ricevere aiuti per realizzare opere edili, acquistare impianti e macchinari, licenze e brevetti. Saranno agevolate anche le spese di gestione per il personale dipendente, per le tasse, per l'affitto di immobili e macchinari, per l'energia, l'acqua e il riscaldamento. Il tutto per i primi tre anni di vita dell'impresa e fino ad un massimo di 1milione 200mila euro per ciascuna azienda finanziata. L'intensità massima di aiuto per gli investimenti non può essere superiore al 60% dei costi ammissibili, di cui il 35% per le spese nei primi due anni e il 25% per quelle del terzo. Condizione essenziale per l'erogazione del beneficio economico è la sostenibilità ambientale dell'iniziativa e l'assunzione regolare dei lavoratori con un modello organizzativo che faciliti la conciliazione lavoro/famiglia.
L'altro avviso simile in tutto al precedente tranne che per la tipologia di aziende, interesserà imprese in procinto di aprire i battenti o al massimo costituite entro i sei mesi precedenti alla presentazione della domanda.
Questi bandi diventano per la prima volta a sportello cioè aperti sino all'esaurimento delle risorse. Così la spinta all'innovazione diventa forza propulsiva per movimentare il mercato creando competitività e importanti opportunità di occupazione.
Per partecipare ai bandi è necessario compilare la domanda via web collegandosi al sito www.pianolavoro.regione.puglia.it. (e www.sistema.puglia.it)
Si tratta di "Aiuti alle piccole imprese innovative operative" destinato alle imprese innovative già costituite che prevede un finanziamento di 10milioni e di "Aiuti alle piccole imprese innovative di nuova costituzione" rivolto alle aziende innovative di nuova costituzione rifinanziato con 5milioni di euro.
Per definirsi innovative, le imprese devono dedicare a ricerca e sviluppo almeno il 15% dei costi operativi totali. Devono operare in settori innovativi: materiali avanzati, aerospazio e aeronautica, Ict (Tecnologia dell'informazione e della comunicazione), logistica avanzata, ambiente e risparmio energetico, salute dell'uomo e biotecnologie, agroalimentare, sistemi avanzati di manifattura nel settore tessile, della moda, del legno e arredo, della tecno-illuminazione e della meccatronica, tutti comparti fortemente strategici per la Puglia.
Il primo intervento permetterà alle imprese di ricevere aiuti per realizzare opere edili, acquistare impianti e macchinari, licenze e brevetti. Saranno agevolate anche le spese di gestione per il personale dipendente, per le tasse, per l'affitto di immobili e macchinari, per l'energia, l'acqua e il riscaldamento. Il tutto per i primi tre anni di vita dell'impresa e fino ad un massimo di 1milione 200mila euro per ciascuna azienda finanziata. L'intensità massima di aiuto per gli investimenti non può essere superiore al 60% dei costi ammissibili, di cui il 35% per le spese nei primi due anni e il 25% per quelle del terzo. Condizione essenziale per l'erogazione del beneficio economico è la sostenibilità ambientale dell'iniziativa e l'assunzione regolare dei lavoratori con un modello organizzativo che faciliti la conciliazione lavoro/famiglia.
L'altro avviso simile in tutto al precedente tranne che per la tipologia di aziende, interesserà imprese in procinto di aprire i battenti o al massimo costituite entro i sei mesi precedenti alla presentazione della domanda.
Questi bandi diventano per la prima volta a sportello cioè aperti sino all'esaurimento delle risorse. Così la spinta all'innovazione diventa forza propulsiva per movimentare il mercato creando competitività e importanti opportunità di occupazione.
Per partecipare ai bandi è necessario compilare la domanda via web collegandosi al sito www.pianolavoro.regione.puglia.it. (e www.sistema.puglia.it)