Alessandra Ricciardelli responsabile delle Pari opportunità dell’Udc pugliese
Il mondo si sta aprendo al femminile: borse di studio per donne. Perchè la realtà si avvicini alla questione morale
giovedì 17 febbraio 2011
19.07
È la dott.ssa Alessandra Ricciardelli la Responsabile Regionale alle Pari Opportunità dell'Unione di Centro della Regione Puglia. Caparbietà, titoli e qualifiche alla base di un incarico di rinnovamento dello scenario politico. Un incarico che necessita anche di competenze pluridisciplinari che spaziano in vari ambiti, dalla disciplina comunitaria, a quella nazionale e regionale per orientare e finanziare le iniziative che a vario titolo promuove…
Un mandato che fino a poche ore fa non aveva rappresentanti a livello regionale, ma solo provinciale, è stato affidato ad una giovane gravinese, un vulcano di idee, che spera in un avvicinamento della realtà alla questione morale piuttosto che al pettegolezzo.
Perché come ci racconta Alessandra "pari opportunità non significa solo donne, ma inclusione nel sociale a tutto campo, anche di diversamente abili e omosessuali. E sì perché l'UDC è prima di tutto un partito laico che alla questione omosessuale si sta aprendo. Il mio impegno, assieme a tutte le donne della mia Regione, sarà incentrato sulla concertazione, sul confronto e sulla contrattazione, anche perché questo è il nostro modo di essere e di fare a tutti i livelli. La Nostra azione orchestrata, quindi, contribuirà a creare un nuovo spazio sociale, civico ed etico in cui la cultura femminile sarà veramente considerata come un potenziale elemento di rilancio della vita economica e sociale del Paese."
Ma le idee concrete che partiranno dalla Regione, Alessandra non tarda ad anticiparle: "sposerò la possibilità di istituire borse di studio per donne in università convenzionate con il nostro partito; mi piacerebbe organizzare una campagna per la prevenzione di malattie; creare una rete di borghi antichi funzionali allo sviluppo del turismo…", e tanto altro in cantiere.
Un mandato che fino a poche ore fa non aveva rappresentanti a livello regionale, ma solo provinciale, è stato affidato ad una giovane gravinese, un vulcano di idee, che spera in un avvicinamento della realtà alla questione morale piuttosto che al pettegolezzo.
Perché come ci racconta Alessandra "pari opportunità non significa solo donne, ma inclusione nel sociale a tutto campo, anche di diversamente abili e omosessuali. E sì perché l'UDC è prima di tutto un partito laico che alla questione omosessuale si sta aprendo. Il mio impegno, assieme a tutte le donne della mia Regione, sarà incentrato sulla concertazione, sul confronto e sulla contrattazione, anche perché questo è il nostro modo di essere e di fare a tutti i livelli. La Nostra azione orchestrata, quindi, contribuirà a creare un nuovo spazio sociale, civico ed etico in cui la cultura femminile sarà veramente considerata come un potenziale elemento di rilancio della vita economica e sociale del Paese."
Ma le idee concrete che partiranno dalla Regione, Alessandra non tarda ad anticiparle: "sposerò la possibilità di istituire borse di studio per donne in università convenzionate con il nostro partito; mi piacerebbe organizzare una campagna per la prevenzione di malattie; creare una rete di borghi antichi funzionali allo sviluppo del turismo…", e tanto altro in cantiere.