Alienazione Tufara, Conca chiede revoca delibera
Conca: “Truffa milionaria ai danni della città di Gravina e all'insegna del conflitto di interessi”
mercoledì 27 settembre 2023
9.22
Pubblichiamo di seguito la nota stampa del consigliere comunale dei Cittadini Gravinesi, Mario Conca.
La presente nota è indirizzata al Sindaco Fedele Lagreca, all'Assessore al Patrimonio Vicino Leonardo, al Segretario Generale Teresa Gentile, al dirigente Vito Spano, alla Giunta e ai consiglieri comunali tutti.
Gentilissimi,
la delibera di cui all'oggetto è da considerarsi una truffa ai danni della comunità gravinese e, pertanto, sono a chiedervi l'immediata revoca in autotutela della deliberazione di Giunta Comunale n. 283 del 26 settembre 2023.
Nelle prossime ore informerò più dettagliatamente i cittadini sui tentativi reiterati succedutisi a partire dell'agosto 2022 per consentire alla Tufara srl, il cui amministratore unico Giuseppe Debenedictis è il fratello del vice presidente del consiglio comunale, di entrare in possesso di circa 45 mila mq al prezzo irrisorio di 47 mila euro. Un prezzo che nulla ha a che spartire con quello che dovrebbe interessare una cava dismessa. All'uopo vi riporto il link dal quale potrete evincere una CTU che a distanza di poco meno di 1km, in contrada Grottamarallo, stima una cava di soli 13 mila mq in 1.9 milioni di euro. Se procedessimo ad una semplice moltiplicazione, è presto detto che il valore stimato per una cava per inerti in contrada Graviglione di ettari 4.4 potrebbe valere addirittura 6 milioni di euro.
https://www.astegiudiziarie.it/vendita-asta-terreno-gravina-in-puglia-s-p-230-contrada-grottemarallo-2100607
Questa estate avevo denunciato in aula la frettolosa e inopportuna alienazione delle particelle in parola e mi fu detto dall'assessore Vicino, in riposta alla mia interpellanza, che si sarebbe eventualmente proceduto con manifestazione d'interesse ad evidenza pubblica. Ci sono le trascrizioni e le riprese video a disposizione degli smemorati.
Invece, con un blitz mattutino, avete regalato un business da milioni di euro a privati che hanno sostenuto la vostra Rinascita, in barba al minino decoro, alla trasparenza dovuta per atti di tale portata e in un conflitto d'interessi enorme.
Nel corpo della deliberazione avete addotto scusanti facilmente smontabili e che stridono con la normativa vigente, ma certamente avete tradito la fiducia di una città intera. Il passaggio è una servitù che deve essere garantita a tutti, l'edilizia Mastrodonato non poteva nel 2020 chiedere l'acquisto perché il bene è stato alienato a luglio 2023, la quantificazione fatta dall'agenzia delle entrate non è assolutamente vincolante per l'ente ed è frutto di calcoli che prescindono dalla conoscenza dei luoghi. Un business industriale ha valori enormi, in quella cava potrebbero essere stipate 2 milioni di tonnellate di materiale di risulta che potrebbero valere fino a 30 milioni di euro. Come potete pensare che possa valere meno di 50 mila euro?
Vi informo che se non procederete immediatamente alla revoca della deliberazione emarginata in oggetto, sarà mia cura informare il Prefetto, l'Anac, la Procura della Repubblica e, soprattutto, la Corte dei Conti per l'enorme danno erariale che state procurando alle casse comunali. Chiederò al Procuratore contabile che tutti gli attori in causa vengano chiamati a corrispondere il maltolto di tasca propria.
In attesa di vostri atti conseguenti, l'occasione mi è gradita per salutarvi cordialmente.
Mario Conca
La presente nota è indirizzata al Sindaco Fedele Lagreca, all'Assessore al Patrimonio Vicino Leonardo, al Segretario Generale Teresa Gentile, al dirigente Vito Spano, alla Giunta e ai consiglieri comunali tutti.
Gentilissimi,
la delibera di cui all'oggetto è da considerarsi una truffa ai danni della comunità gravinese e, pertanto, sono a chiedervi l'immediata revoca in autotutela della deliberazione di Giunta Comunale n. 283 del 26 settembre 2023.
Nelle prossime ore informerò più dettagliatamente i cittadini sui tentativi reiterati succedutisi a partire dell'agosto 2022 per consentire alla Tufara srl, il cui amministratore unico Giuseppe Debenedictis è il fratello del vice presidente del consiglio comunale, di entrare in possesso di circa 45 mila mq al prezzo irrisorio di 47 mila euro. Un prezzo che nulla ha a che spartire con quello che dovrebbe interessare una cava dismessa. All'uopo vi riporto il link dal quale potrete evincere una CTU che a distanza di poco meno di 1km, in contrada Grottamarallo, stima una cava di soli 13 mila mq in 1.9 milioni di euro. Se procedessimo ad una semplice moltiplicazione, è presto detto che il valore stimato per una cava per inerti in contrada Graviglione di ettari 4.4 potrebbe valere addirittura 6 milioni di euro.
https://www.astegiudiziarie.it/vendita-asta-terreno-gravina-in-puglia-s-p-230-contrada-grottemarallo-2100607
Questa estate avevo denunciato in aula la frettolosa e inopportuna alienazione delle particelle in parola e mi fu detto dall'assessore Vicino, in riposta alla mia interpellanza, che si sarebbe eventualmente proceduto con manifestazione d'interesse ad evidenza pubblica. Ci sono le trascrizioni e le riprese video a disposizione degli smemorati.
Invece, con un blitz mattutino, avete regalato un business da milioni di euro a privati che hanno sostenuto la vostra Rinascita, in barba al minino decoro, alla trasparenza dovuta per atti di tale portata e in un conflitto d'interessi enorme.
Nel corpo della deliberazione avete addotto scusanti facilmente smontabili e che stridono con la normativa vigente, ma certamente avete tradito la fiducia di una città intera. Il passaggio è una servitù che deve essere garantita a tutti, l'edilizia Mastrodonato non poteva nel 2020 chiedere l'acquisto perché il bene è stato alienato a luglio 2023, la quantificazione fatta dall'agenzia delle entrate non è assolutamente vincolante per l'ente ed è frutto di calcoli che prescindono dalla conoscenza dei luoghi. Un business industriale ha valori enormi, in quella cava potrebbero essere stipate 2 milioni di tonnellate di materiale di risulta che potrebbero valere fino a 30 milioni di euro. Come potete pensare che possa valere meno di 50 mila euro?
Vi informo che se non procederete immediatamente alla revoca della deliberazione emarginata in oggetto, sarà mia cura informare il Prefetto, l'Anac, la Procura della Repubblica e, soprattutto, la Corte dei Conti per l'enorme danno erariale che state procurando alle casse comunali. Chiederò al Procuratore contabile che tutti gli attori in causa vengano chiamati a corrispondere il maltolto di tasca propria.
In attesa di vostri atti conseguenti, l'occasione mi è gradita per salutarvi cordialmente.
Mario Conca