Alla Bit neppure un depliant del Parco
Il presidente Veronico: "Il perché? Chiedetelo a Regione e Provincia". E aggiunge: "Ci manca una proposta turistica precisa".
giovedì 21 febbraio 2013
08.55
"Bisognerebbe chiedere alla Regione o alla Provincia perché non avevano materiale del parco dell'Alta Murgia".
Risponde stizzito, Cesare Veronico (nella foto), presidente del parco dell'Alta Murgia, quando gli chiediamo come mai negli stand della trentatreesima Borsa Internazionale del Turismo di Milano tanto la Regione quanto la Provincia non abbiano pubblicizzato il polmone verde murgiano e non avessero nemmeno materiale informativo, come denunciato dal presidente di Confcommercio, Michele Capone. Subito dopo, però, Veronico si fa prudente e corregge il tiro: "Francamente non voglio commentare questo episodio, posso soltanto dire che non credo che ci sia disattenzione da parte dei due enti, Regione e Provincia, nei confronti del parco". E per dar forza alle sue dichiarazioni spiega che "il presidente della Provincia in ogni circostanza pubblica non dimentica mai di elogiare il lavoro del parco". Della cui comunità, per inciso, proprio il capo dell'amministrazione provinciale Francesco Schittulli è presidente. Ed anche la Regione, aggiunge Veronico, "da sempre ha dimostrato grande attenzione per questo territorio: basti pensare che siamo i destinatari di tanti progetti e quindi di tanti fondi regionale e soprattutto che nella carta per il turismo sostenibile la regione ha proposto il nostro parco, mica gli altri parchi regionali che sono comunque di grande interesse turistico e naturalistico".
Dunque nessun caso "Parco dell'Alta Murgia" perché, ci tiene a precisare il presidente, "nessuno ci ha mai snobbato". Resta, tuttavia, non solo l'assenza dalla Bit, ma anche la mancanza di semplice materiale informativo. Ma anche questo troverebbe in qualche modo spiegazione: nessuna presenza, nessuna pubblicizzazione, perchè da pubblicizzare, di turisticamente appetibile, ci sarebbe poco. Forse niente. Veronico la spiega così: "La scelta di non andare a Milano è stata una decisione ponderata: non ha senso spendere tanti soldi se non si ha ancora una proposta turistica ben precisa". Insomma, il brand "Alta Murgia" è ancora in fase embrionale e a fronte di tanti riconoscimenti, tra cui appunto l'inserimento del parco nella carta del turismo sostenibile, "si è ancora a lavoro per capire bene quale è la nostra proposta, come e dove vogliamo pubblicizzare il parco e i prodotti tipici di questo territorio. Del resto, le cose o si fanno per bene, o è meglio non farle".
E stavolta è prevalsa la seconda opzione.
Risponde stizzito, Cesare Veronico (nella foto), presidente del parco dell'Alta Murgia, quando gli chiediamo come mai negli stand della trentatreesima Borsa Internazionale del Turismo di Milano tanto la Regione quanto la Provincia non abbiano pubblicizzato il polmone verde murgiano e non avessero nemmeno materiale informativo, come denunciato dal presidente di Confcommercio, Michele Capone. Subito dopo, però, Veronico si fa prudente e corregge il tiro: "Francamente non voglio commentare questo episodio, posso soltanto dire che non credo che ci sia disattenzione da parte dei due enti, Regione e Provincia, nei confronti del parco". E per dar forza alle sue dichiarazioni spiega che "il presidente della Provincia in ogni circostanza pubblica non dimentica mai di elogiare il lavoro del parco". Della cui comunità, per inciso, proprio il capo dell'amministrazione provinciale Francesco Schittulli è presidente. Ed anche la Regione, aggiunge Veronico, "da sempre ha dimostrato grande attenzione per questo territorio: basti pensare che siamo i destinatari di tanti progetti e quindi di tanti fondi regionale e soprattutto che nella carta per il turismo sostenibile la regione ha proposto il nostro parco, mica gli altri parchi regionali che sono comunque di grande interesse turistico e naturalistico".
Dunque nessun caso "Parco dell'Alta Murgia" perché, ci tiene a precisare il presidente, "nessuno ci ha mai snobbato". Resta, tuttavia, non solo l'assenza dalla Bit, ma anche la mancanza di semplice materiale informativo. Ma anche questo troverebbe in qualche modo spiegazione: nessuna presenza, nessuna pubblicizzazione, perchè da pubblicizzare, di turisticamente appetibile, ci sarebbe poco. Forse niente. Veronico la spiega così: "La scelta di non andare a Milano è stata una decisione ponderata: non ha senso spendere tanti soldi se non si ha ancora una proposta turistica ben precisa". Insomma, il brand "Alta Murgia" è ancora in fase embrionale e a fronte di tanti riconoscimenti, tra cui appunto l'inserimento del parco nella carta del turismo sostenibile, "si è ancora a lavoro per capire bene quale è la nostra proposta, come e dove vogliamo pubblicizzare il parco e i prodotti tipici di questo territorio. Del resto, le cose o si fanno per bene, o è meglio non farle".
E stavolta è prevalsa la seconda opzione.