Alla Provincia si discute dell'abolizione degli A.T.O.
Richiesto un incontro urgente con Vendola e Nicastro. Si cercano soluzioni imminenti
venerdì 30 luglio 2010
Si è svolta lo scorso 26 luglio, presso la Provincia di Bari, una riunione promossa dall'Unione delle Province Pugliesi. Hanno partecipato Francesco Schittulli, presidente dell'Unione delle Province Pugliesi, Francesco Ventola, presidente della Provincia BAT, Luigi Perrone, presidente dell'ANCI Puglia (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), Silvano Macculi, coordinatore degli ASSOATO Puglia, oltre ai rappresentanti delle altre Province pugliesi.
Durante la riunione è stata rinnovata al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ed all'Assessore all'Ambiente Lorenzo Nicastro una richiesta di incontro urgente per discutere delle problematiche derivanti dall'entrata in vigore, entro marzo 2011, della Legge n° 42 del 26 marzo 2010. Tale legge riguarda interventi su enti locali e Regioni, come l'abolizione degli A.T.O. (Ambiti Territoriali Ottimali).
Gli A.T.O. sono i 15 bacini di utenza in cui la Regione Puglia ha suddiviso il territorio in base a criteri di omogeneità fisica, demografica e tecnica, in modo da gestire adeguatamente lo smaltimento dei rifiuti.
«Il problema», ha affermato il Presidente Schittulli, «è di enorme rilevanza ed è nostro intendimento affrontarlo in uno spirito di collaborazione e di sinergia con la Regione Puglia, consapevoli della necessità di dare un'impostazione immediata alla sua soluzione, al fine di evitare che, con l'approssimarsi delle scadenze previste, non si sia in grado di garantire servizi essenziali ai cittadini».
Durante la riunione è stata rinnovata al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ed all'Assessore all'Ambiente Lorenzo Nicastro una richiesta di incontro urgente per discutere delle problematiche derivanti dall'entrata in vigore, entro marzo 2011, della Legge n° 42 del 26 marzo 2010. Tale legge riguarda interventi su enti locali e Regioni, come l'abolizione degli A.T.O. (Ambiti Territoriali Ottimali).
Gli A.T.O. sono i 15 bacini di utenza in cui la Regione Puglia ha suddiviso il territorio in base a criteri di omogeneità fisica, demografica e tecnica, in modo da gestire adeguatamente lo smaltimento dei rifiuti.
«Il problema», ha affermato il Presidente Schittulli, «è di enorme rilevanza ed è nostro intendimento affrontarlo in uno spirito di collaborazione e di sinergia con la Regione Puglia, consapevoli della necessità di dare un'impostazione immediata alla sua soluzione, al fine di evitare che, con l'approssimarsi delle scadenze previste, non si sia in grado di garantire servizi essenziali ai cittadini».