Allagamento sottovia, problema irrisolto
La minoranza con Giacinto Lagreca e Alesio Valente pongono la questione in consiglio comunale
venerdì 2 giugno 2023
E' bastata una nuova bomba d'acqua per mandare nuovamente in tilt i sottopassi cittadini. Due giorni orsono un violento acquazzone ha nuovamente provocato allagamenti al sottovia Madonna della Stella ed a quello posto sulla circonvallazione del viale giudici Falcone e Borsellino.
Se da un lato il pronto intervento degli agenti della polizia locale che hanno inibito il passaggio dei due sottovia, piantonando la zona per monitorare il traffico, ha evitato che si potessero registrare incidenti e quindi ha assicurato l'incolumità di automobilisti e pedoni; dall'altro è tornato prepotentemente alla ribalta il problema che sembrava superato dalle azioni messe in atto da questa amministrazione.
Una situazione che non è passata inosservata, sia ai cittadini che hanno dovuto subire i disagi di una città divisa in due parti, con la circolazione rallentata e dirottata su altre arterie, sia da parte della politica di sponda minoranza, che ha stigmatizzato l'accaduto.
"Volevo far notare come, al di là della tifoseria politica, gli eventi estremi causano l'allagamento del sottovia, soprattutto quello della Madonna delle Grazie"- ha affermato il consigliere Giacinto Lagreca, che nel sottolineare come nulla è cambiato rispetto al passato e di come il problema sia da ricercare nella progettazione e non nella pulizia dei canali di scolo ("pulizia che comunque veniva fatta anche prima"), ha chiesto lumi agli uffici comunali sulla eventualità che possa esserci un contratto di manutenzione di quel sistema di allerta "che puntualmente non funziona mai".
"Se fosse capitato di notte quali sarebbero state le conseguenze?" - si chiede il consigliere, che conclude ricordando che "il sistema presenta tante lacune e bisognerebbe intervenire per la sicurezza dei cittadini".
Sulla stessa lunghezza d'onda l'ex sindaco Valente che ha approfittato della circostanza, per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. "Mi aspetto delle scuse visto che la scorsa estate il sottovia si è allagato e l'amministrazione aveva detto di aver risolto il problema dopo anni di abbandono, scaricando la responsabilità nella mancata pulizia del sottovia"- ha affermato l'ex primo cittadino, che ha aggiunto: "oggi, dopo un anno, ci risiamo e ci ritroviamo nella stessa condizione, quando io avevo detto che quello era un problema strutturale e che andava aperto un tavolo tecnico sul rischio idrogeologico che investe la nostra città"- ha concluso Valente, dicendosi disponibile comunque a collaborare con l'attuale amministrazione per risolvere il problema.
Se da un lato il pronto intervento degli agenti della polizia locale che hanno inibito il passaggio dei due sottovia, piantonando la zona per monitorare il traffico, ha evitato che si potessero registrare incidenti e quindi ha assicurato l'incolumità di automobilisti e pedoni; dall'altro è tornato prepotentemente alla ribalta il problema che sembrava superato dalle azioni messe in atto da questa amministrazione.
Una situazione che non è passata inosservata, sia ai cittadini che hanno dovuto subire i disagi di una città divisa in due parti, con la circolazione rallentata e dirottata su altre arterie, sia da parte della politica di sponda minoranza, che ha stigmatizzato l'accaduto.
"Volevo far notare come, al di là della tifoseria politica, gli eventi estremi causano l'allagamento del sottovia, soprattutto quello della Madonna delle Grazie"- ha affermato il consigliere Giacinto Lagreca, che nel sottolineare come nulla è cambiato rispetto al passato e di come il problema sia da ricercare nella progettazione e non nella pulizia dei canali di scolo ("pulizia che comunque veniva fatta anche prima"), ha chiesto lumi agli uffici comunali sulla eventualità che possa esserci un contratto di manutenzione di quel sistema di allerta "che puntualmente non funziona mai".
"Se fosse capitato di notte quali sarebbero state le conseguenze?" - si chiede il consigliere, che conclude ricordando che "il sistema presenta tante lacune e bisognerebbe intervenire per la sicurezza dei cittadini".
Sulla stessa lunghezza d'onda l'ex sindaco Valente che ha approfittato della circostanza, per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. "Mi aspetto delle scuse visto che la scorsa estate il sottovia si è allagato e l'amministrazione aveva detto di aver risolto il problema dopo anni di abbandono, scaricando la responsabilità nella mancata pulizia del sottovia"- ha affermato l'ex primo cittadino, che ha aggiunto: "oggi, dopo un anno, ci risiamo e ci ritroviamo nella stessa condizione, quando io avevo detto che quello era un problema strutturale e che andava aperto un tavolo tecnico sul rischio idrogeologico che investe la nostra città"- ha concluso Valente, dicendosi disponibile comunque a collaborare con l'attuale amministrazione per risolvere il problema.