Alleanza per Gravina cambia nome ma non sostanza

L’intero gruppo confluisce nel Centro Democratico.

martedì 29 aprile 2014 13.59
Alleanza per Gravina si scioglie per risorgere a nuova vita sotto le insegne del Centro Democratico, il partito fondato un anno fa da Bruno Tabacci, che ha in Pino Pisicchio il suo referente regionale.

Un nuovo progetto politico tutto convintamente di sinistra, "che ha come obiettivo quello di costruire insieme alla sinistra responsabile un'alternativa valida rispetto ad un centrodestra ormai in crisi" si legge in un comunicato diffuso dal partito.
"Dopo un'attenta verifica e una larga condivisione di intenti e progettualità anche a Gravina il gruppo dell'Api si rinnova e sceglie di confluire ufficialmente nel Centro Democratico; si rinnova perché sceglie di puntare sulle capacità e sulle competenze dei giovani, non tralasciando tuttavia, l'esperienza dei senior".

Torna in campo, dopo aver abbandonato il partito a causa di alcune divergenze interne, Luigi Evangelista, ex segretario Api e ora presidente della sezione gravinese che sarà affiancato da un giovane veterano della politica locale, Francesco Dimaggio, in qualità di portavoce del partito.
"Consentitemi di dire che, l'adesione mia e quella di tanti altri amici, al Centro Democratico – scrive Dimaggio - è di natura essenzialmente politica, in seguito al nostro impegno nel centrosinistra a sostegno del governo di questa città".

Registrato l'entusiasmo del nuovo portavoce, che ne approfitta per rinnovare a nome di tutto il partito "fiducia al sindaco Alesio Valente" lo zoccolo duro del partito resta saldamente nelle mani dell'assessore Sergio Varvara e del consigliere Raffaele Lorusso, pilastri della maggioranza e protagonisti di uno degli idilli più solidi della politica locale.