Amianto: parte il censimento
C’è tempo fino al 23 ottobre per segnalare la presenza di fibre nocive
martedì 21 giugno 2016
9.11
Ci sarà tempo fino al 23 ottobre prossimo, per i proprietari di immobili ed amministratori condominiali, per comunicare alla Regione Puglia l'eventuale presenza di amianto nei beni posseduti o gestiti.
Lo prevede l'avviso pubblico diramato dall'Ufficio Ambiente del Comune di Gravina, alla luce delle linee guida dettate dalla giunta regionale e recepite dall'amministrazione comunale presieduta dal sindaco Alesio Valente. In particolare, l'assessorato all'ambiente guidato da Giuseppe Peragina, in queste settimane impegnato a dar corso ad alcuni importanti interventi di rimozione di rifiuti contenenti amianto illecitamente depositati su suoli pubblici, ha subito rilanciato l'invito alla collaborazione, rivolto all'intera cittadinanza. «Conoscere la diffusione dell'amianto sul territorio comunale», spiega l'assessore Peragina, «è essenziale per tutelare la salute pubblica dall'eventuale dispersione di fibre nocive. Per questo abbiamo inteso dar corso immediatamente alle disposizioni della Regione, volte a dar vita ad una mappatura che consentirà l'acquisizione di dati e informazioni sui quali basare poi i piani di protezione e risanamento ambientale».
Attenzione: la comunicazione sulla presenza di materiali amiantati – ad esempio coperture di lastre in eternit – dovrà essere effettuata obbligatoriamente entro il termine indicato, compilando le schede di autonotifica disponibili sul sito http://ecologia.regione.puglia.it/. Gli inadempienti saranno passibili di verbale amministrativo di importo compreso tra i 2.582,29 ed i 5.164,57 euro.
Lo prevede l'avviso pubblico diramato dall'Ufficio Ambiente del Comune di Gravina, alla luce delle linee guida dettate dalla giunta regionale e recepite dall'amministrazione comunale presieduta dal sindaco Alesio Valente. In particolare, l'assessorato all'ambiente guidato da Giuseppe Peragina, in queste settimane impegnato a dar corso ad alcuni importanti interventi di rimozione di rifiuti contenenti amianto illecitamente depositati su suoli pubblici, ha subito rilanciato l'invito alla collaborazione, rivolto all'intera cittadinanza. «Conoscere la diffusione dell'amianto sul territorio comunale», spiega l'assessore Peragina, «è essenziale per tutelare la salute pubblica dall'eventuale dispersione di fibre nocive. Per questo abbiamo inteso dar corso immediatamente alle disposizioni della Regione, volte a dar vita ad una mappatura che consentirà l'acquisizione di dati e informazioni sui quali basare poi i piani di protezione e risanamento ambientale».
Attenzione: la comunicazione sulla presenza di materiali amiantati – ad esempio coperture di lastre in eternit – dovrà essere effettuata obbligatoriamente entro il termine indicato, compilando le schede di autonotifica disponibili sul sito http://ecologia.regione.puglia.it/. Gli inadempienti saranno passibili di verbale amministrativo di importo compreso tra i 2.582,29 ed i 5.164,57 euro.