Amministrative 2017, via libera alle primarie
Romita, Laddaga e Petrara: tre candidati per un unico progetto anti Valente
mercoledì 8 febbraio 2017
9.21
Fine degli indugi: si svolgeranno sabato 25 e domenica 26 febbraio le elezioni primarie per la definizione del candidato sindaco che guiderà la coalizione civica "Paese e persone".
Dopo la fuga in solitaria di Michele Laddaga, nella serata di lunedì la coalizione ha deciso di tenere fede ai patti iniziali dando il via libera alle primarie: tre candidati, dieci liste, uno il progetto anti Valente.
Le primarie si svolgeranno in due giorni, dal sabato pomeriggio all'intera giornata della domenica, presso il chiostro di San Sebastiano dove potranno partecipare tutti gli aventi diritto al voto.
L'obiettivo è lasciare agli elettori il diritto di decidere tra i tre sfidanti chi meglio di tutti potrà rappresentare una coalizione eterogenea per provenienza politica, diversa per storia e percorsi, ma unica nella voglia di segnare un percorso di riscatto per l'intera comunità ricostruendo un futuro migliore sulle ceneri lasciate dalla amministrazione uscente.
Per Michele Laddaga, esponete di spicco della cultura locale e direttore dell'ufficio postale cittadino, è indispensabile ripartire "dalle energie positive della città, dai movimenti liberi per costruire una vera e credibile alternativa politica, una radicale e diversa azione amministrativa".
Mimmo Romita, invece, il pediatra ed ex consigliere provinciale, sceglie la strada della coerenza.
"La mia coerenza nella vita così come in politica mi impone la costruzione di un progetto coerente e condiviso – scrive il dottore - Una base solida da consolidare con la necessità di nuova linfa che proietti questa città molto spesso bistrattata in una dimensione di democrazia e di lungimiranza".
Coerenza, ma anche voglia di riscatto è il fil rouge che unisce i tre candidati.
A chiudere il cerchio, Angelo Petrata, il consigliere comunale che per coerenza nel 2012 insieme ad altri, lascio il partito democratico.
A lui è già affidata la guida della lista "I Progressisti" nata sulle fondamenta del gruppo consiliare "per Gravina" ed animata a detta dell'avvocato " da persone con un forte spirito di servizio nei confronti della città. Una città abbandonata, con pochi progetti per il futuro, lontana dalle grandi possibilità territoriali, prima fra tutte Matera 2019, il grande appuntamento che segnerà il riscatto di un intero territorio ma che non vedrà Gravina protagonista".
"Sarà dura per chi governerà nei prossimi anni " commenta il consigliere convinto che ora più che mai serva "una grande coalizione capace di superare le ideologie e gli steccati di partito, formata da uomini e donne che vogliono davvero dare il proprio contributo per salvare Gravina".
Tutti ai nastri di partenza, dunque. Poi sarà tempo di pensare al programma.
Dopo la fuga in solitaria di Michele Laddaga, nella serata di lunedì la coalizione ha deciso di tenere fede ai patti iniziali dando il via libera alle primarie: tre candidati, dieci liste, uno il progetto anti Valente.
Le primarie si svolgeranno in due giorni, dal sabato pomeriggio all'intera giornata della domenica, presso il chiostro di San Sebastiano dove potranno partecipare tutti gli aventi diritto al voto.
L'obiettivo è lasciare agli elettori il diritto di decidere tra i tre sfidanti chi meglio di tutti potrà rappresentare una coalizione eterogenea per provenienza politica, diversa per storia e percorsi, ma unica nella voglia di segnare un percorso di riscatto per l'intera comunità ricostruendo un futuro migliore sulle ceneri lasciate dalla amministrazione uscente.
Per Michele Laddaga, esponete di spicco della cultura locale e direttore dell'ufficio postale cittadino, è indispensabile ripartire "dalle energie positive della città, dai movimenti liberi per costruire una vera e credibile alternativa politica, una radicale e diversa azione amministrativa".
Mimmo Romita, invece, il pediatra ed ex consigliere provinciale, sceglie la strada della coerenza.
"La mia coerenza nella vita così come in politica mi impone la costruzione di un progetto coerente e condiviso – scrive il dottore - Una base solida da consolidare con la necessità di nuova linfa che proietti questa città molto spesso bistrattata in una dimensione di democrazia e di lungimiranza".
Coerenza, ma anche voglia di riscatto è il fil rouge che unisce i tre candidati.
A chiudere il cerchio, Angelo Petrata, il consigliere comunale che per coerenza nel 2012 insieme ad altri, lascio il partito democratico.
A lui è già affidata la guida della lista "I Progressisti" nata sulle fondamenta del gruppo consiliare "per Gravina" ed animata a detta dell'avvocato " da persone con un forte spirito di servizio nei confronti della città. Una città abbandonata, con pochi progetti per il futuro, lontana dalle grandi possibilità territoriali, prima fra tutte Matera 2019, il grande appuntamento che segnerà il riscatto di un intero territorio ma che non vedrà Gravina protagonista".
"Sarà dura per chi governerà nei prossimi anni " commenta il consigliere convinto che ora più che mai serva "una grande coalizione capace di superare le ideologie e gli steccati di partito, formata da uomini e donne che vogliono davvero dare il proprio contributo per salvare Gravina".
Tutti ai nastri di partenza, dunque. Poi sarà tempo di pensare al programma.