Ampliamento Zes, oltre 145 domande

Gravina chiede la riperimetrazione delle aree

martedì 6 settembre 2022 12.46
Il bando di partecipazione delle imprese alla proposta di ampliamento della Zona Economica Speciale (Zes) ha registrato un enorme successo. Sono state, infatti, circa 145 le domande pervenute presso gli uffici comunali, che avevano emanato un bando per registrare la volontà delle aziende di ampliare i propri opifici o di insidiarne dei nuovi all'interno delle aree individuate dalla Zes Adriatica, così da richiedere la riperimetrazione della stessa.

Un avviso pubblico esplorativo che, nelle intenzioni dell'amministrazione, ha voluto rappresentare una manifestazione di interesse da parte degli operatori economici, delle imprese esistenti o quelle in fase di costituzione nelle aree della zona industriale e artigianale di Via Spinazzola, di quella della zona PIP e delle aree contigue ad esse.
L'obiettivo del bando era quella di raccogliere la disponibilità del mondo imprenditoriale gravinese, ma non solo: infatti, nel contempo, la finalità del pubblico avviso era anche quella di dimostrare al Commissario Straordinario del Governo per la Zes Adriatica il rafforzamento della candidatura del Comune di Gravina, così da riconsiderare la perimetrazione delle aree Zes della città.

La scadenza del bando, prevista per i giorni immediatamente successivi a ferragosto, era stata rinviata per dare alle aziende il tempo necessario per istruire le istanze. Adesso si passa alla fase successiva, con la valutazione delle domande pervenute per la verifica dei requisiti e, successivamente, con la candidatura del Comune, con tutte le domande pervenute, alla riperimetrazione che dovrebbe consentire di allargare le aree ricadenti nella Zona Economica Speciale, con annessa richiesta di finanziamento di opere infrastrutturali al servizio delle stesse aree.

Una sfida accolta dalle imprese e dall'amministrazione comunale, che adesso rimanda la palla al Commissario Straordinario del Governo per la Zes Adriatica, che dovrà decidere se accogliere o meno le istanze provenienti dalla città di Gravina.