Anche Gravina agli Stati Generali della Bellezza
Ad Andria sottoscritto un protocollo tra i Comuni
venerdì 14 luglio 2023
10.08
Si sono riuniti ad Andria gli Stati Generali della Bellezza per sottoscrivere un protocollo tra tutti i comuni che hanno aderito alla carta delle città della Bellezza.
Tra questi anche la città di Gravina rappresentata nella circostanza dall'assessore al turismo Giusy Festa.
"Fare rete è di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio- ha detto Festa, che vede il protocollo d'intesa sottoscritto come una opportunità. "Una occasione per mettere a sistema conoscenze, relazioni, esperienze", con l'impegno- conclude l'assessore al turismo- "di rafforzare e promuovere le bellezze patrimoniali, artistiche e culturali, lavorando sulla competitività e attrattività, adottando politiche di condivisione per il lancio culturale e turistico".
Il protocollo d'intesa sottoscritto dai rappresentanti dei comuni impegna i legatari a valorizzare e sviluppare le esperienze innovative e- si legge- "a progettare un alto e unitario profilo di contenuti culturali", connettendo l'offerta culturale a quella turistica, puntando sulla qualità e "sulla sostenibilità per la preservazione dell'identità nei contesti territoriali e per la salvaguardia dell'ambiente", mirando alla promozione di prodotti culturali tramite azioni finalizzare allo sviluppo dell'industria culturale e creativa.
A dare la sua benedizione a questa iniziativa organizzata da Ali, Lega delle Autonomie Locali, nella villa comunale "Marano" ad Andria, anche il presidente della regione Michele Emiliano che ha sottolineato l'importanza della Bellezza che è "il patrimonio che ci è stato lasciato dai nostri genitori". Per il governatore della Puglia Bellezza è anche sinonimo di "lavoro di custodia attiva, che prevede anche un dialogo quotidiano con le organizzazioni del territorio, con il volontariato". Custodia attiva di tutti i beni archeologici e paesaggistici. Per queste ragioni "Bisogna provare a dar vita a una legge pugliese sulla bellezza che consenta tutti quegli interventi non previsti dalle norme attuali sul decoro urbano, sull' urbanistica, sull'edilizia, che potrebbero consentire ai sindaci di intervenire e fronteggiare le situazioni critiche" - ha aggiunto Emiliano che poi ha concluso: "la gestione dei beni privati non è una cosa semplice, perché la costituzione tutela la proprietà privata. Però ci si può provare aprendo un dibattito da cui può venire qualche idea buona".
Tra questi anche la città di Gravina rappresentata nella circostanza dall'assessore al turismo Giusy Festa.
"Fare rete è di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio- ha detto Festa, che vede il protocollo d'intesa sottoscritto come una opportunità. "Una occasione per mettere a sistema conoscenze, relazioni, esperienze", con l'impegno- conclude l'assessore al turismo- "di rafforzare e promuovere le bellezze patrimoniali, artistiche e culturali, lavorando sulla competitività e attrattività, adottando politiche di condivisione per il lancio culturale e turistico".
Il protocollo d'intesa sottoscritto dai rappresentanti dei comuni impegna i legatari a valorizzare e sviluppare le esperienze innovative e- si legge- "a progettare un alto e unitario profilo di contenuti culturali", connettendo l'offerta culturale a quella turistica, puntando sulla qualità e "sulla sostenibilità per la preservazione dell'identità nei contesti territoriali e per la salvaguardia dell'ambiente", mirando alla promozione di prodotti culturali tramite azioni finalizzare allo sviluppo dell'industria culturale e creativa.
A dare la sua benedizione a questa iniziativa organizzata da Ali, Lega delle Autonomie Locali, nella villa comunale "Marano" ad Andria, anche il presidente della regione Michele Emiliano che ha sottolineato l'importanza della Bellezza che è "il patrimonio che ci è stato lasciato dai nostri genitori". Per il governatore della Puglia Bellezza è anche sinonimo di "lavoro di custodia attiva, che prevede anche un dialogo quotidiano con le organizzazioni del territorio, con il volontariato". Custodia attiva di tutti i beni archeologici e paesaggistici. Per queste ragioni "Bisogna provare a dar vita a una legge pugliese sulla bellezza che consenta tutti quegli interventi non previsti dalle norme attuali sul decoro urbano, sull' urbanistica, sull'edilizia, che potrebbero consentire ai sindaci di intervenire e fronteggiare le situazioni critiche" - ha aggiunto Emiliano che poi ha concluso: "la gestione dei beni privati non è una cosa semplice, perché la costituzione tutela la proprietà privata. Però ci si può provare aprendo un dibattito da cui può venire qualche idea buona".