Anche Gravina ha fatto memoria dell'Olocausto

Alle Officine Culturali è andato in scena il ricordo. Sul palco i Radicanto ed il giornalista Federico Pirro.

lunedì 28 gennaio 2013 17.50
Le Officine Culturali di Gravina, in occasione della giornata della memoria, hanno ospitato uno spettacolo poetico-musicale dal titolo "Le fanciulle di Auschwitz", libro di poesie scritto dal giornalista Rai Federico Pirro (nella foto), edito da "Il Grillo Editore", che contiene al suo interno la nuova opera discografica dei Radicanto.

Gravina ha partecipato con questo evento agli appuntamenti del mese della memoria che si svolgeranno in tutta la Puglia nei prossimi giorni e che, organizzati dall' associazione "Presìdi del libro", quest'anno hanno come titolo "Il disagio della memoria".

Federico Pirro ha aperto la serata raccontando del suo viaggio ad Auschwitz con un gruppo di amici. "Auschwitz, a pochi chilometri da Cracovia, è una città bellissima a cui la storia ha impresso un marchio orrendo", ha affermato il giornalista: "Nella città tutto parla di quell'orrore". E proprio nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau l'autore ripercorre i luoghi del dolore, "tutta la zona del campo è un deserto che opprime, dal muro della fucilazione al filo spinato". Ricorda commosso il corridoio di foto che ritraggono centinaia e centinaia di "visi senza nome che guardano dritto nell'obiettivo e sembrano chiedere solo perchè". Così le sue lacrime si fanno parola e le ombre de "Le fanciulle di Auschwitz" raccontano ai lettori, attraverso i versi, le loro tristi storie.

A seguire, alcune delle poesie contenute nel libro sono state interpretate dalla voce recitante di Maria Giaquinto, accompagnata da musiche della tradizione sefardita e askenazita a cura di Giuseppe De Trizio, Fabrizio Piepoli e Maria Giaquinto, dei "Radicanto", dal filo della memoria uniti a Pirro in un progetto che lega musica e letteratura.

(A cura di Giovanna Lorusso)
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