Anche Gravina partecipa a “Chiese aperte 2012”
Aperta al pubblico la chiesa di Sant’Emidio. L'appuntamento è fissato al 13 maggio
sabato 12 maggio 2012
13.40
Torna anche quest'anno il tradizionale appuntamento nazionale della manifestazione "Chiese aperte" organizzata dall'Archeoclub d'Italia, associazione che è impegnata da 40 anni nella valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.
L'evento, giunto alla sua diciottesima edizione, si ripete per il secondo anno consecutivo con il patrocinio morale della Conferenza Episcopale Italiana, ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e consiste nell'apertura di porte di chiese, oratori, abbazie, cripte e pievi generalmente chiusi o in stato di abbandono, e quindi sottratti alla fruizione dei cittadini.
A Gravina la sede Archeoclub di Gravina parteciperà attivamente all'evento nazionale aprendo al pubblico la chiesa di sant'Emidio (C.so Aldo Moro, 16). Sarà data ai cittadini l'opportunità di riscoprire le antiche radici della nostra civiltà e le sue forme artistiche più suggestive, ma anche di colloquiare con le comunità ecclesiali del territorio. In particolare, i volontari dell'Archeoclub di Gravina ed i religiosi della "Congregazione dei Piccoli Fratelli del SS. Sacramento" presiederanno la chiesa, gli ambienti sotterranei e la casa-museo facendo conoscere ai curiosi, cittadini gravinesi e ospiti della città, due figure storiche importanti di Gravina, don Eustachio Montemurro e don Saverio Valerio per i quali è in corso il processo di beatificazione.
L'Archeoclub di Gravina, col suo presidente Innocente Cataldi, "invita tutta la cittadinanza e i graditi ospiti di Gravina città d'arte a visitare le chiese aperte e a coinvolgere le scuole e tutte le realtà giovanili a partecipare all'iniziativa, per conoscere e scoprire il proprio territorio, meravigliarsi delle sue bellezze e incuriosirsi al passato per conservarlo e valorizzarlo al meglio nel futuro".
L'evento, giunto alla sua diciottesima edizione, si ripete per il secondo anno consecutivo con il patrocinio morale della Conferenza Episcopale Italiana, ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e consiste nell'apertura di porte di chiese, oratori, abbazie, cripte e pievi generalmente chiusi o in stato di abbandono, e quindi sottratti alla fruizione dei cittadini.
A Gravina la sede Archeoclub di Gravina parteciperà attivamente all'evento nazionale aprendo al pubblico la chiesa di sant'Emidio (C.so Aldo Moro, 16). Sarà data ai cittadini l'opportunità di riscoprire le antiche radici della nostra civiltà e le sue forme artistiche più suggestive, ma anche di colloquiare con le comunità ecclesiali del territorio. In particolare, i volontari dell'Archeoclub di Gravina ed i religiosi della "Congregazione dei Piccoli Fratelli del SS. Sacramento" presiederanno la chiesa, gli ambienti sotterranei e la casa-museo facendo conoscere ai curiosi, cittadini gravinesi e ospiti della città, due figure storiche importanti di Gravina, don Eustachio Montemurro e don Saverio Valerio per i quali è in corso il processo di beatificazione.
L'Archeoclub di Gravina, col suo presidente Innocente Cataldi, "invita tutta la cittadinanza e i graditi ospiti di Gravina città d'arte a visitare le chiese aperte e a coinvolgere le scuole e tutte le realtà giovanili a partecipare all'iniziativa, per conoscere e scoprire il proprio territorio, meravigliarsi delle sue bellezze e incuriosirsi al passato per conservarlo e valorizzarlo al meglio nel futuro".