Anche Romita è contro l’antenna GSM-R
“La sospensione dei lavori non è sufficiente”
sabato 10 dicembre 2011
19.20
Sensibile alla questione inerente il montaggio dell'antenna GSM che Trenitalia intende realizzare all'interno dello spiazzale delle FS in prossimità della chiesa Madonna delle Grazie, è anche il consigliere Romita il quale in una nota scrive: "Un'inutile antenna che rischia di danneggiare il meraviglioso scenario che la facciata della chiesa Madonna delle Grazie offre."
Inoltre, egli dichiara di aver più volte offerto durante il primo incontro avuto solo con i funzionari tecnici della Italferr ed il Commissario Trotta una soluzione che aiutasse tutti ovvero lo spostamento del montaggio in una zona adiacente a quella scelta ma la richiesta è stata rigettata.
Il consigliere ha però preteso ed ottenuto delle garanzie sull'utilizzo dell'antenna esclusivamente per la circolazione dei treni e non per altri scopi ed ha ascoltato l'ARPA Puglia per avere rassicurazioni circa l'assenza di rischi sulla salute dei cittadini.
"Non posso però accettare che uno scenario di rara bellezza come quello offerto dalla chiesa di Madonna delle Grazie venga sfregiato da un ecomostro di oltre 30 metri. – aggiunge Romita - Un'antenna che, vista la tratta in questione a rischio cancellazione, non ha nessun senso"
"Da cittadino e da rappresentante delle Istituzioni provinciali ho scelto di essere accanto alla comunità di don Giovanni Bruno. – scrive Romita - Chiunque tenterà di offendere la nostra dignità troverà in me uno strenuo difensore dei nostri diritti. La sospensione dei lavori non è sufficiente. Se si dovesse ripresentare anche solo il sentore del rischio di ripresa dei lavori, sarò ancora accanto alla mia comunità".
Inoltre, egli dichiara di aver più volte offerto durante il primo incontro avuto solo con i funzionari tecnici della Italferr ed il Commissario Trotta una soluzione che aiutasse tutti ovvero lo spostamento del montaggio in una zona adiacente a quella scelta ma la richiesta è stata rigettata.
Il consigliere ha però preteso ed ottenuto delle garanzie sull'utilizzo dell'antenna esclusivamente per la circolazione dei treni e non per altri scopi ed ha ascoltato l'ARPA Puglia per avere rassicurazioni circa l'assenza di rischi sulla salute dei cittadini.
"Non posso però accettare che uno scenario di rara bellezza come quello offerto dalla chiesa di Madonna delle Grazie venga sfregiato da un ecomostro di oltre 30 metri. – aggiunge Romita - Un'antenna che, vista la tratta in questione a rischio cancellazione, non ha nessun senso"
"Da cittadino e da rappresentante delle Istituzioni provinciali ho scelto di essere accanto alla comunità di don Giovanni Bruno. – scrive Romita - Chiunque tenterà di offendere la nostra dignità troverà in me uno strenuo difensore dei nostri diritti. La sospensione dei lavori non è sufficiente. Se si dovesse ripresentare anche solo il sentore del rischio di ripresa dei lavori, sarò ancora accanto alla mia comunità".