Crisi in Comune: anche Sel stoppa il sindaco
Varrese: "Valente faccia seguire i fatti alle parole". E aggiunge: "Servono le dimissioni o l'azzeramento".
giovedì 14 febbraio 2013
14.25
"Sel è all'opposizione e lì resterà".
Taglia corto il consigliere comunale Vincenzo Varrese (nella foto) a proposito del dialogo avviato tra il sindaco e il partito di Nichi Vendola. Sulle voci di un suo probabile, quanto imminente, passaggio in maggioranza l'esponente vendoliano parla di "un equivoco scoppiato all'indomani della pubblicazione del documento firmato da Sel per dimostrare la propria disponibilità a sostenere i progetti importanti per la città". E rimarca: "Quel documento era condiviso da tutta l'opposizione perché era il risultato del confronto che c'era stato tra il primo cittadino e la minoranza".
Per essere ancor più preciso, il consigliere vendoliano ricostruisce le ore passate a Palazzo di città giovedì scorso dopo il consiglio comunale. "Subito dopo l'ufficializzazione della crisi politica da parte del sindaco e dopo l'appello da lui stesso rivolto a tutta l'opposizione - dice - io e gli altri consiglieri di minoranza ci siamo ritrovati nella sala della giunta per rispondere a quell'appello e dimostrare il nostro senso di responsabilità nei confronti dell'intera città perché, e di questo siamo fermamente convinti, la città ha bisogno di essere governata". Senso di responsabilità che tuttavia, per essere formalizzato, avrebbe dovuto essere preceduto da un gesto importante da parte del sindaco? "Esattamente", ribadisce Varrese. "Lo avevamo detto chiaramente che eravamo disponibili a collaborare solo se il sindaco avesse rassegnato le proprie dimissioni o avesse azzerato la giunta".
Insomma, anche Sel chiede di chiudere il primo capitolo del libro targato Valente, "altrimenti il ruolo di stampella non ci interessa, così come non ci interessano le prese in giro degli assessori che rimettono il loro mandato nelle mani del sindaco ma continuano ad operare. Ma stiamo scherzando?".
Quali, allora, gli scenari futuri, e cosa l'opposizione si attende da via Vittorio Veneto? Risponde Varrese: "O il sindaco provvede nelle prossime ore a far seguire i fatti alle sue parole, oppure l'opposizione non farà sconti". Ed insieme ai sconti stop ai saldi: "In questo momento storico per la città - chiosa Varrese - è importante che il sindaco si astenga dall'accettare le proposte dei singoli consiglieri. Ora più che mai deve prevalere la politica, non l'interesse particolare".
Taglia corto il consigliere comunale Vincenzo Varrese (nella foto) a proposito del dialogo avviato tra il sindaco e il partito di Nichi Vendola. Sulle voci di un suo probabile, quanto imminente, passaggio in maggioranza l'esponente vendoliano parla di "un equivoco scoppiato all'indomani della pubblicazione del documento firmato da Sel per dimostrare la propria disponibilità a sostenere i progetti importanti per la città". E rimarca: "Quel documento era condiviso da tutta l'opposizione perché era il risultato del confronto che c'era stato tra il primo cittadino e la minoranza".
Per essere ancor più preciso, il consigliere vendoliano ricostruisce le ore passate a Palazzo di città giovedì scorso dopo il consiglio comunale. "Subito dopo l'ufficializzazione della crisi politica da parte del sindaco e dopo l'appello da lui stesso rivolto a tutta l'opposizione - dice - io e gli altri consiglieri di minoranza ci siamo ritrovati nella sala della giunta per rispondere a quell'appello e dimostrare il nostro senso di responsabilità nei confronti dell'intera città perché, e di questo siamo fermamente convinti, la città ha bisogno di essere governata". Senso di responsabilità che tuttavia, per essere formalizzato, avrebbe dovuto essere preceduto da un gesto importante da parte del sindaco? "Esattamente", ribadisce Varrese. "Lo avevamo detto chiaramente che eravamo disponibili a collaborare solo se il sindaco avesse rassegnato le proprie dimissioni o avesse azzerato la giunta".
Insomma, anche Sel chiede di chiudere il primo capitolo del libro targato Valente, "altrimenti il ruolo di stampella non ci interessa, così come non ci interessano le prese in giro degli assessori che rimettono il loro mandato nelle mani del sindaco ma continuano ad operare. Ma stiamo scherzando?".
Quali, allora, gli scenari futuri, e cosa l'opposizione si attende da via Vittorio Veneto? Risponde Varrese: "O il sindaco provvede nelle prossime ore a far seguire i fatti alle sue parole, oppure l'opposizione non farà sconti". Ed insieme ai sconti stop ai saldi: "In questo momento storico per la città - chiosa Varrese - è importante che il sindaco si astenga dall'accettare le proposte dei singoli consiglieri. Ora più che mai deve prevalere la politica, non l'interesse particolare".