Ancora botta e risposta tra Cardascia e Valente
Sul bilancio e sull'emergenza sanitaria. Il sindaco: “Non è tempo di polemiche”
lunedì 9 novembre 2020
17.50
E' guerra aperta tra il consigliere Mimmo Cardascia ed il sindaco Alesio Valente? Di sicuro c'è la posizione estremamente critica del consigliere Dem sul bilancio, ma anche sulla gestione della emergenza sanitaria.
Il consigliere comunale riprende il tema del ritardo dell'approvazione del bilancio di previsione, già affrontato nelle scorse giornate dalla Cgil (a cui aveva risposto la vice-sindaca Matera), sbugiardando la rappresentante della giunta Valente. Il consigliere di maggioranza (che non lesina critiche all'operato della sua amministrazione), esorta a più riprese il sindaco e il presidente del consiglio comunale Digiesi affinché si convochi una seduta della massima assise municipale nella quale discutere dello strumento di programmazione, per evitare- sostiene l'esponente del Pd- "che la città continui a rimanere paralizzata".
Cardascia ribadisce il primato del consiglio comunale quale luogo privilegiato per le discussioni sulle vicende che riguardano Gravina: luogo di trasparenza dove poter affrontare pubblicamente le questioni che stanno a cuore alla cittadinanza e dialogare con i cittadini. Altro capitolo, invece, quello della polemica sulla gestione dell'emergenza epidemiologica. Una gestione che paga lo scotto di una mancata condivisione, con annunci che non trovano riscontro nella realtà. Il consigliere cita il sindaco, quando nel suo consueto appuntamento quotidiano, in data 21 ottobre, affermava di aver ottenuto dalla regione l'installazione di un stazione drive-in a Gravina. "Adesso invece nella città metropolitana di Bari hanno istallato 4 postazione e Gravina tra queste non c'è".
Dichiarazioni che Valente non ha ben digerito, respingendo al mittente le accuse, e invitando tutti a fare quadrato in questo momento particolarmente difficile. "E' da ottobre che sto lavorando per portare a Gravina un drive-in- risponde Valente-. I drive-in aperti in questo momento sono quelli dell'esercito. L'Asl ci ha detto di sì, ma non ha il personale sufficiente per poter aprire questa struttura a Gravina". Valente ha garantito che su questa questione non intende mollare, continuando a sollecitare la Regione per l'ottenimento della stazione per eseguire i tamponi. Una querelle che arriva in un momento sbagliato- a detta del primo cittadino.
"Che cosa fanno queste persone: fomentano la polemica?"- si chiede Valente. "Noi dobbiamo dare l'esempio, siamo classe dirigente". Quindi- chiude il sindaco, invitando tutti al senso di responsabilità- "non è tempo di polemiche, adesso è il tempo dell'unità, della forza e del senso di responsabilità".
Il consigliere comunale riprende il tema del ritardo dell'approvazione del bilancio di previsione, già affrontato nelle scorse giornate dalla Cgil (a cui aveva risposto la vice-sindaca Matera), sbugiardando la rappresentante della giunta Valente. Il consigliere di maggioranza (che non lesina critiche all'operato della sua amministrazione), esorta a più riprese il sindaco e il presidente del consiglio comunale Digiesi affinché si convochi una seduta della massima assise municipale nella quale discutere dello strumento di programmazione, per evitare- sostiene l'esponente del Pd- "che la città continui a rimanere paralizzata".
Cardascia ribadisce il primato del consiglio comunale quale luogo privilegiato per le discussioni sulle vicende che riguardano Gravina: luogo di trasparenza dove poter affrontare pubblicamente le questioni che stanno a cuore alla cittadinanza e dialogare con i cittadini. Altro capitolo, invece, quello della polemica sulla gestione dell'emergenza epidemiologica. Una gestione che paga lo scotto di una mancata condivisione, con annunci che non trovano riscontro nella realtà. Il consigliere cita il sindaco, quando nel suo consueto appuntamento quotidiano, in data 21 ottobre, affermava di aver ottenuto dalla regione l'installazione di un stazione drive-in a Gravina. "Adesso invece nella città metropolitana di Bari hanno istallato 4 postazione e Gravina tra queste non c'è".
Dichiarazioni che Valente non ha ben digerito, respingendo al mittente le accuse, e invitando tutti a fare quadrato in questo momento particolarmente difficile. "E' da ottobre che sto lavorando per portare a Gravina un drive-in- risponde Valente-. I drive-in aperti in questo momento sono quelli dell'esercito. L'Asl ci ha detto di sì, ma non ha il personale sufficiente per poter aprire questa struttura a Gravina". Valente ha garantito che su questa questione non intende mollare, continuando a sollecitare la Regione per l'ottenimento della stazione per eseguire i tamponi. Una querelle che arriva in un momento sbagliato- a detta del primo cittadino.
"Che cosa fanno queste persone: fomentano la polemica?"- si chiede Valente. "Noi dobbiamo dare l'esempio, siamo classe dirigente". Quindi- chiude il sindaco, invitando tutti al senso di responsabilità- "non è tempo di polemiche, adesso è il tempo dell'unità, della forza e del senso di responsabilità".