Ancora nulla di fatto per il ponte Pentecchia
Rispondo all'appello pneumatici, eternit ed elettrodomestici.
giovedì 18 giugno 2015
9.02
Eternit, complementi d'arredo sventrati, pneumatici ed un ponte crollato. Questo l'inventario delle immondizie che ancora corollano il degrado di zona Pentecchia.
"Ma quando partiranno i lavori? Ad oggi non è che una discarica di materiali nocivi", scrive un cittadino in una breve ma incisiva segnalazione. Ed in effetti di una bonifica si era parlato lo scorso marzo, con l'approvazione del progetto di messa in sicurezza del ponte Pentecchia. 400 mila euro, contributo del Ministero dell'Ambiente, "utili a sistemare la viabilità connessa i piedi del bosco e la bonifica del torrente che è già un importante intervento", spiegava Valente mentre puntualizzava pure che in una manciata di giorni sarebbe stato pronto il bando per l'affidamento dei lavori. "In realtà è tutto pronto", concludeva, "si tratta soltanto di rispettare i tempi burocratici che comunque non saranno troppo lunghi".
Un "delitto contro l'ambiente" da imputare tuttavia non solo alle lungaggini burocratiche. La legge n. 68 del 22 maggio 2015 introduce sanzioni che variano dai 2 ai 6 anni di reclusione con multe fino ai 50 mila euro per gli eco-reati. Numeri che è bene tenere a mente, ogni qualvolta si intravedano potenziali discariche a cielo aperto nelle campagne, per le strade e nelle periferie cittadine.
Intanto in attesa di buone nuove dagli ambienti municipali, riportiamo di seguito le immagini del ponte Pentecchia.
"Ma quando partiranno i lavori? Ad oggi non è che una discarica di materiali nocivi", scrive un cittadino in una breve ma incisiva segnalazione. Ed in effetti di una bonifica si era parlato lo scorso marzo, con l'approvazione del progetto di messa in sicurezza del ponte Pentecchia. 400 mila euro, contributo del Ministero dell'Ambiente, "utili a sistemare la viabilità connessa i piedi del bosco e la bonifica del torrente che è già un importante intervento", spiegava Valente mentre puntualizzava pure che in una manciata di giorni sarebbe stato pronto il bando per l'affidamento dei lavori. "In realtà è tutto pronto", concludeva, "si tratta soltanto di rispettare i tempi burocratici che comunque non saranno troppo lunghi".
Un "delitto contro l'ambiente" da imputare tuttavia non solo alle lungaggini burocratiche. La legge n. 68 del 22 maggio 2015 introduce sanzioni che variano dai 2 ai 6 anni di reclusione con multe fino ai 50 mila euro per gli eco-reati. Numeri che è bene tenere a mente, ogni qualvolta si intravedano potenziali discariche a cielo aperto nelle campagne, per le strade e nelle periferie cittadine.
Intanto in attesa di buone nuove dagli ambienti municipali, riportiamo di seguito le immagini del ponte Pentecchia.