Ancora ritardi sulla piscina comuale

Il sindaco, incalzato, promette: “non aspetteremo in eterno la ditta appaltatrice”

venerdì 11 settembre 2020
A cura di Roberto Varvara
Scorrendo il programma elettorale delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi vent'anni non si può non notare la presenza di una voce che le accomuna tutte riguardante la realizzazione di una piscina comunale. E in questo non fa eccezione l'attuale amministrazione guidata da Alesio Valente, al quale va riconosciuto il merito di essere stato quello che in questi lunghi anni, forse, ci è andato più vicino.

Certo, una magra consolazione per una popolazione di oltre 40mila abitanti costretta ad emigrare nei vicini centri di Altamura o di Matera per riuscire a fare nuoto, spesso disciplina sportiva consigliata anche dai medici come toccasana per diverse patologie, soprattutto per i più piccoli.

Ebbene, dimostrando la sua ferma convinzione di portare a casa il risultato, Valente ha anche dato la propria disponibilità a sottoscrivere una fideiussione bancaria a vantaggio della ditta appaltatrice dei lavori. Lavori che, a scanso di equivoci, non sono iniziati e forse non inizieranno mai, visto che della "costruenda" piscina non c'è neppure uno straccio di progetto. E allora, non è che al danno si aggiunge la beffa? Non è che il Comune non solo non riesce a mantenere la promessa, ma crea anche un danno alle tasche dei gravinesi, facendosi garante per somme che poi dovrà esborsare senza ottenere il tanto sospirato risultato?

Dinanzi a questi interrogativi Valente non ha potuto nascondere i ritardi esistenti, cercando di tranquillizzare chi da più parti continua a credere nella realizzazione di una piscina comunale, come una opera reale e non solo uno dei capitoli del libro dei sogni, che in tutti questi anni le amministrazioni hanno propinato alla città. Il sindaco, ha voluto, innanzitutto, chiarire che il contratto fideiussorio non è stato sottoscritto e, quindi, al momento, non ci sono perdite economiche da parte del Comune. Inoltre, ha dichiarato di aver dato mandato all'ufficio legale per capire le intenzioni della ditta appaltatrice.

Di sicuro non si può tergiversare oltre se lo stesso sindaco vorrà presiedere all'inaugurazione della piscina comunale con la fascia al collo, cosa che al momento appare difficile, se non improbabile. La volontà di realizzare la piscina da parte dell'amministrazione comunale, quantomeno sulla carta, appare evidente, almeno a giudicare dalle parole espresse dal primo cittadino, che assicura che l'amministrazione comunale non ha intenzione di aspettare in eterno: "decideremo se rescindere il contratto o meno, evitando contenziosi"- conclude sull'argomento il sindaco Valente.

Intanto i cittadini gravinesi aspettano e sognano di poter entrare in vasca nella propria città… se non loro, almeno i loro figli, diventati nel frattempo adulti.