Ancora sottovia allagati: cresce il malcontento degli esercenti
"Isolati paghiamo le conseguenze in termini di guadagno"
lunedì 22 giugno 2015
8.55
Secondo abbondante temporale nell'arco di pochissimi giorni. Entrambi i sottovia cittadini allagati e chiusi al traffico, ancora una volta la città è divisa in due.
Nel pomeriggio di sabato fortunatamente è filato tutto liscio: raggiunto l'elevato livello d'acqua nei sottopassi il semaforo rosso si è acceso e le sbarre hanno impedito alle auto di transitarvi. Ma questa non è la normalità e i cittadini lo sanno bene, ancor più gli esercenti.
Alta la tensione tra i commercianti trincerati oltre i binari della ferrovia, dove il malcontento è unanime. Alcuni di loro su corso Di Vittorio, oltre a subire l'inevitabile crollo di affluenza nei loro esercizi, dopo gli abbondanti rovesci sono impegnati puntualmente a sgomberare i locali dall'acqua piovana. Causa dei regolari allagamenti, "una pendenza sbagliata, dovuta a lavori effettuati dal Comune su via Indipendenza, successivi alla costruzione del sottovia", spiegano da Antonacci Infissi, "abbiamo fatto presente diverse volte il problema al sindaco ma una soluzione ancora non si trova". Anche il macellaio Lello Loglisci, stanco di spalare acqua ogni volta, chiede al più presto un incontro con il primo cittadino per discutere della faccenda: "Paghiamo regolarmente le tasse come tutti gli altri paesani eppure continuiamo inesorabilmente a perdere incasso".
Chiuso il passaggio passano molte ore prima che venga riaperto. "Chiamiamo più volte noi i vigili per spronarli a riaprirlo, ma ciò avviene solo ore dopo la chiusura, mercoledì le transenne sono state tolte alle 23", commentano da Nuzzi Frutta. Sabato invece è rimasto chiuso addirittura per tutta la notte e reso accessibile solo dalla prima mattinata di domenica. "Attendiamo che l'acqua defluisca da sola e intanto ci andiamo a perdere non solo noi, ma tutti", aggiungono dalla macelleria Papagna.
Intanto il sindaco Alesio Valente sceglie la sua bacheca facebook per fare alcune importanti precisazioni in merito: "Che il sottovia si allaghi ogni volta che c'è un temporale non dipende da questa amministrazione. Ed è pur vero che ciò accade poche volte durante l'anno", scrive, "tuttavia l'allagamento dipende da chi ha realizzato quell'opera. Ciò che deve funzionare è il sistema di sicurezza che in caso di forti acquazzoni ne deve impedire l'accesso così come avviene in altre città". Sabato pomeriggio per scongiurare pericoli ed evitare l'adoperarsi di mezzi di fortuna come la "sedia blocca traffico", è stato proprio il sindaco a recarsi sul posto per verificare lo stato dei sottopassi. "L'opera è stata realizzata solo 15 anni fa e si sono spesi tanti soldi pubblici per questo brutto progetto", conclude pungente, "appena sarà possibile bisognerà riprogettare".
Un non trascurabile problema per la città, ma che non può avere facile e immediata risoluzione, destinato quindi a tornare alla ribalta ad ogni rovescio. L'estate è appena iniziata, per il momento possiamo solo augurarci non sia ricca di temporali.
Nel pomeriggio di sabato fortunatamente è filato tutto liscio: raggiunto l'elevato livello d'acqua nei sottopassi il semaforo rosso si è acceso e le sbarre hanno impedito alle auto di transitarvi. Ma questa non è la normalità e i cittadini lo sanno bene, ancor più gli esercenti.
Alta la tensione tra i commercianti trincerati oltre i binari della ferrovia, dove il malcontento è unanime. Alcuni di loro su corso Di Vittorio, oltre a subire l'inevitabile crollo di affluenza nei loro esercizi, dopo gli abbondanti rovesci sono impegnati puntualmente a sgomberare i locali dall'acqua piovana. Causa dei regolari allagamenti, "una pendenza sbagliata, dovuta a lavori effettuati dal Comune su via Indipendenza, successivi alla costruzione del sottovia", spiegano da Antonacci Infissi, "abbiamo fatto presente diverse volte il problema al sindaco ma una soluzione ancora non si trova". Anche il macellaio Lello Loglisci, stanco di spalare acqua ogni volta, chiede al più presto un incontro con il primo cittadino per discutere della faccenda: "Paghiamo regolarmente le tasse come tutti gli altri paesani eppure continuiamo inesorabilmente a perdere incasso".
Chiuso il passaggio passano molte ore prima che venga riaperto. "Chiamiamo più volte noi i vigili per spronarli a riaprirlo, ma ciò avviene solo ore dopo la chiusura, mercoledì le transenne sono state tolte alle 23", commentano da Nuzzi Frutta. Sabato invece è rimasto chiuso addirittura per tutta la notte e reso accessibile solo dalla prima mattinata di domenica. "Attendiamo che l'acqua defluisca da sola e intanto ci andiamo a perdere non solo noi, ma tutti", aggiungono dalla macelleria Papagna.
Intanto il sindaco Alesio Valente sceglie la sua bacheca facebook per fare alcune importanti precisazioni in merito: "Che il sottovia si allaghi ogni volta che c'è un temporale non dipende da questa amministrazione. Ed è pur vero che ciò accade poche volte durante l'anno", scrive, "tuttavia l'allagamento dipende da chi ha realizzato quell'opera. Ciò che deve funzionare è il sistema di sicurezza che in caso di forti acquazzoni ne deve impedire l'accesso così come avviene in altre città". Sabato pomeriggio per scongiurare pericoli ed evitare l'adoperarsi di mezzi di fortuna come la "sedia blocca traffico", è stato proprio il sindaco a recarsi sul posto per verificare lo stato dei sottopassi. "L'opera è stata realizzata solo 15 anni fa e si sono spesi tanti soldi pubblici per questo brutto progetto", conclude pungente, "appena sarà possibile bisognerà riprogettare".
Un non trascurabile problema per la città, ma che non può avere facile e immediata risoluzione, destinato quindi a tornare alla ribalta ad ogni rovescio. L'estate è appena iniziata, per il momento possiamo solo augurarci non sia ricca di temporali.