“Andrà Tutto Bene”: anche da Gravina un messaggio di speranza
Un segnale di unità per superare l’emergenza causata dal coronavirus
sabato 14 marzo 2020
13.00
"Andrà tutto bene". Proliferano i gesti per esorcizzare la paura per l'arrivo del contagio da coronavirus. La città si sta colorando di scritte, stendardi esposti sui balconi delle case; musica che, con flashmob ad orari, aleggia per le strade per animarle; l'accensione di candele come unanime preghiera: tutti gesti per allontanare i timori, tutti segnali di speranza e vitalità dei cittadini che non si rassegnano all'isolamento causato del rischio di contagio da coronavirus e intendono incoraggiarsi a vicenda.
La voglia di socializzazione della comunità e il bisogno di rassicurazione si esprime tutto con le scritte che campeggiano sui numerosi cartelloni arcobaleno realizzati dai bambini, posizionati un po' su tutte le ringhiere delle abitazioni della città, con un solo messaggio di speranza: breve, chiaro ed inconfondibile: "andrà tutto bene".
Questo è il segnale che la comunità gravinese, così come sta avvenendo un po' in tutta Italia, vuole mandare in un momento così difficile per l'intera nazione. Una cittadinanza unita e solidale, che intende superare questa emergenza, che ha voglia di dimostrare che se le strade sono vuote, dietro le finestre delle case c'è una comunità viva, che ha voglia di voltare pagina quanto prima possibile, oltrepassare questo momento difficile e tornare a ripopolare festosamente le strade della città.
La voglia di socializzazione della comunità e il bisogno di rassicurazione si esprime tutto con le scritte che campeggiano sui numerosi cartelloni arcobaleno realizzati dai bambini, posizionati un po' su tutte le ringhiere delle abitazioni della città, con un solo messaggio di speranza: breve, chiaro ed inconfondibile: "andrà tutto bene".
Questo è il segnale che la comunità gravinese, così come sta avvenendo un po' in tutta Italia, vuole mandare in un momento così difficile per l'intera nazione. Una cittadinanza unita e solidale, che intende superare questa emergenza, che ha voglia di dimostrare che se le strade sono vuote, dietro le finestre delle case c'è una comunità viva, che ha voglia di voltare pagina quanto prima possibile, oltrepassare questo momento difficile e tornare a ripopolare festosamente le strade della città.