Angelo Lapolla porta il movimento Voglio fare in consiglio comunale

Nasce il sodalizio con Rino Manada contro Valente

venerdì 20 luglio 2018 11.49
"Dopo un anno di sostegno all'Amministrazione del sindaco Alesio Valente, in piena e totale consapevolezza, giungo alla conclusione che l'Amministrazione Valente non ha nessun interesse allo sviluppo e al futuro della Città, nonché alla risoluzione dei gravi problemi che affliggono la nostra amata Gravina".

Sono parole di fuoco quelle che il consigliere Angelo Lapolla, eletto tra e fila dell'opposizione e passato con la maggioranza nel corso del primo consiglio comunale, rivolge al sindaco e all'intera squadra di governo ad un anno dall'avvio della nuova amministrazione Valente.
"Un'amministrazione targata completamente Pd che, con i suoi derivati, ha monopolizzato la cabina di regia e di comando, piazzando (con abili manovre politiche) comparse inesperte (e completamente manipolate) nei vari punti chiave di questo Governo cittadino. Nulla di grave, se lo scopo di questa setta fosse orientato verso la Città ed il suo reale sviluppo. La realtà invece è ben diversa, sgradevole e nauseabonda, costituita da un manipolo di ''prenditori affamati'' intenti esclusivamente a fare razzia di tutto quello che si può arraffare. Come non menzionare su questo aspetto il famoso Staff del Sindaco, selezionato con un bando/farsa dopo aver illuso centinaia di giovani laureati e disoccupati, che tutto svolge, tranne le reali mansioni per cui fu creato e confermato. Tutti i cittadini devono sapere che al Comune di Gravina non vi è foglia che si muova (in qualunque stanza del palazzo) se prima non abbia avuto il beneplacito dello staff del Sindaco, questo vale sia per dipendenti e dirigenti, ma soprattutto per i Consiglieri Comunali, che devono tassativamente interfacciarsi con il suddetto staff".

Tante e troppe sarebbero secondo Lapolla le lacune amministrative del Valente bis e troppi sarebbero i favoritismi approvati dal primo cittadino con la complicità "di chi inconsapevolmente presta il fianco, sostiene ed ha permesso uno squilibrio politico/amministrativo simile: mi riferisco a tutti i consiglieri e segretari di maggioranza ( da me il primo) che pur non essendo in aria Pd, sostengono questo sciacallaggio nei confronti della Città, fatto di ripetuti contributi a pioggia in favore amici ed associazioni amiche (tipo Officine culturali Hortus), aumenti d'indennità per lo stesso staff (l'ultimo di ben €4000,00!), incarichi esterni e tanto altro ancora".

La goccia che ha fatto traboccare il vaso spingendo il consigliere a prendere le distanze è stata la decisione di "di creare una forte iniquità sulle posizioni organizzative in favore di dirigenti compiacenti allo staff stesso, uno schiaffo in faccia a quei pochi dipendenti e Dirigenti comunali che, con enormi difficoltà (poiché sotto organico), cercano di mantenere a galla la baracca comunale".

Il rammarico invece è legato al progetto dello sportello universitario informa giovani, utilissimo per i giovani studenti, sportello senza il quale oggi i ragazzi si recano a Bari (subendo lunghe file e trafile) solo per ritirare/consegnare un modulo e chiedere qualche informazione. Un progetto proposto e rimasto nel cassetto senza una reale ragione.

Per queste e altre ragioni il consigliere ha deciso di aderire alla lista civica ''Voglio Fare'' di Varvara Salvatore, più conosciuto come Rino Manada, "che sta dimostrando forte tenacia nell'affrontare svariate problematiche locali. Entrambi decisi ad avviare programmi fattibili, realizzabili, ma soprattutto orientati allo sviluppo concreto".