Antica masseria: Ventricelli chiama la Regione
Chiesti chiarimenti sul naufragio del progetto regionale. "Una situazione di stallo ingiustificabile".
giovedì 27 settembre 2012
8.45
Si torna a parlare di Antica masseria dell'Alta Murgia.
Nei giorni scorsi il consigliere regionale di Sel, Michele Ventricelli ha inviato una nota all'assessore regionale alla cittadinanza attiva, Nicola Fratoianni, e ad altri esponenti delle istituzioni locali, con l'obiettivo di sollecitare la Regione e gli enti interessati ad attivare le procedure necessarie per individuare una idonea proposta di gestione per l'utilizzo dell'ex sala ricevimenti. "In molti - spiega Ventricelli - conoscono la vicenda che ha interessato questo importante bene presente sul nostro territorio e il significato politico e sociale che la sua confisca ha assunto per la popolazione: l'esperienza, partita nel 2011 con tutti i migliori auspici e intenti, era un progetto coraggioso e innovativo di valorizzazione del territorio, che assicurava l'occupazione degli ex dipendenti del Parco dei Templari e di altre figure professionali. Il lavoro di Vissani e della sua equipe puntava al rinnovamento della struttura che in pochi mesi è diventata punto di riferimento alla cultura eno-gastronomica mediterranea".
Un lavoro fallito all'inizio dell'anno con la decisione da parte della "Virgilio Project" di chiudere i battenti e restituire gestione e proprietà dell'immobile nelle mani dell'Agenzia Nazionale per i beni confiscati alla mafia. Dopo un primo interessamento da parte della Regione Puglia, intenzionata ad acquisire il bene su cui realizzare una serie di altri progetti per la formazione e la promozione del territorio, anche l'opzione regionale è fallita miseramente per l'impossibilità da parte dell'ente di fare fronte al carico debitorio contratto nei confronti di clienti, fornitori e soprattutto lavoratori.
Ora, dopo mesi di silenzio e mentre i lavoratori continuano a combattere per vedere rispettati i propri diritti, Ventricelli pone la questione nuovamente all'attenzione della politica regionale: "Grazie alla volontà e all'impegno dei dipendenti – conclude - la Masseria viene tutelata da furti o possibili atti vandalici, ma l'attuale situazione di stallo è ingiustificabile. Chiediamo pertanto che sia fatta chiarezza sul rifiuto dell'Agenzia al progetto della Regione al quale lo stesso Vissani aveva dato disponibilità gratuita di coinvolgimento e che si metta presto in campo un gruppo di lavoro che possa valutare nuovi progetti per il riutilizzo del bene e per salvare i lavoratori impegnati".
Nei giorni scorsi il consigliere regionale di Sel, Michele Ventricelli ha inviato una nota all'assessore regionale alla cittadinanza attiva, Nicola Fratoianni, e ad altri esponenti delle istituzioni locali, con l'obiettivo di sollecitare la Regione e gli enti interessati ad attivare le procedure necessarie per individuare una idonea proposta di gestione per l'utilizzo dell'ex sala ricevimenti. "In molti - spiega Ventricelli - conoscono la vicenda che ha interessato questo importante bene presente sul nostro territorio e il significato politico e sociale che la sua confisca ha assunto per la popolazione: l'esperienza, partita nel 2011 con tutti i migliori auspici e intenti, era un progetto coraggioso e innovativo di valorizzazione del territorio, che assicurava l'occupazione degli ex dipendenti del Parco dei Templari e di altre figure professionali. Il lavoro di Vissani e della sua equipe puntava al rinnovamento della struttura che in pochi mesi è diventata punto di riferimento alla cultura eno-gastronomica mediterranea".
Un lavoro fallito all'inizio dell'anno con la decisione da parte della "Virgilio Project" di chiudere i battenti e restituire gestione e proprietà dell'immobile nelle mani dell'Agenzia Nazionale per i beni confiscati alla mafia. Dopo un primo interessamento da parte della Regione Puglia, intenzionata ad acquisire il bene su cui realizzare una serie di altri progetti per la formazione e la promozione del territorio, anche l'opzione regionale è fallita miseramente per l'impossibilità da parte dell'ente di fare fronte al carico debitorio contratto nei confronti di clienti, fornitori e soprattutto lavoratori.
Ora, dopo mesi di silenzio e mentre i lavoratori continuano a combattere per vedere rispettati i propri diritti, Ventricelli pone la questione nuovamente all'attenzione della politica regionale: "Grazie alla volontà e all'impegno dei dipendenti – conclude - la Masseria viene tutelata da furti o possibili atti vandalici, ma l'attuale situazione di stallo è ingiustificabile. Chiediamo pertanto che sia fatta chiarezza sul rifiuto dell'Agenzia al progetto della Regione al quale lo stesso Vissani aveva dato disponibilità gratuita di coinvolgimento e che si metta presto in campo un gruppo di lavoro che possa valutare nuovi progetti per il riutilizzo del bene e per salvare i lavoratori impegnati".