Antonello Lagreca eletto al Parlamento regionale dei giovani
Primo eletto del collegio con quasi 2000 voti.
martedì 4 novembre 2014
11.15
Anche a Gravina, lo scorso 24 ottobre, negli istituti superiori si è votato per eleggere i membri del Parlamento regionale dei giovani.
E' il liceale Antonello Lagreca, con ben 1898 voti a suo favore, ad essere il primo eletto del collegio che comprende, oltre a Gravina, i comuni di Altamura, Acquaviva delle Fonti, Cassano, Gioia del Colle e Santeramo in Colle. Due i parlamentari da eleggere nel collegio 4, nove i candidati: sei gravinesi - tre studenti del liceo scientifico "Tarantino" e tre dell' IISS "Bachelet" - e due altamurani. Secondo eletto con 1449 voti Alessandro Denora, del liceo classico "Cagnazzi" di Altamura.
Massiccio il consenso che Lagreca è riuscito ad ottenere dalle scuole del Paese: ad appoggiarlo 999 suoi compagni d'istituto e 761 studenti del "Bachelet-Galilei". Consapevole del risultato, il giovane non nasconde entusiasmo e soddisfazione: "Dedico questa elezione a noi ragazzi, a chi non ha più speranza per il proprio futuro. Dobbiamo iniziare a dire di no alla rassegnazione. Iniziamo tutti a 'sporcarci le mani' per il nostro futuro e a rimboccarci le maniche". E promette: "Porteró Gravina e tutte le problematiche scolastiche alla Regione. È giunta l'ora di farci ascoltare".
L'obiettivo del Parlamento regionale dei giovani, composto da 40 studenti, è quello di "incoraggiare i giovani ad essere cittadini attivi nel sistema della democrazia partecipativa" proponendo soluzioni ai problemi del territorio, dibattendo su temi di rilevanza sociale, facendo vivere ai giovani la vita all'interno di una istituzione per scoprire da vicino le regole e i processi di un'istituzione legislativa. Individuato un tema d'interesse regionale, viene presentata al Consiglio regionale della Puglia la visione dei giovani sull'argomento, anche attraverso proposte di legge.
L'attività dei parlamentari si svolge attraverso assemblee mensili organizzate a Bari nell'aula del Consiglio regionale della Puglia e settimanalmente in un'aula virtuale, per consentire ai parlamentari di lavorare anche a distanza. Tutto viene deciso attraverso democratiche votazione e il resoconto delle iniziative viene pubblicato sul sito ufficiale.
E' il liceale Antonello Lagreca, con ben 1898 voti a suo favore, ad essere il primo eletto del collegio che comprende, oltre a Gravina, i comuni di Altamura, Acquaviva delle Fonti, Cassano, Gioia del Colle e Santeramo in Colle. Due i parlamentari da eleggere nel collegio 4, nove i candidati: sei gravinesi - tre studenti del liceo scientifico "Tarantino" e tre dell' IISS "Bachelet" - e due altamurani. Secondo eletto con 1449 voti Alessandro Denora, del liceo classico "Cagnazzi" di Altamura.
Massiccio il consenso che Lagreca è riuscito ad ottenere dalle scuole del Paese: ad appoggiarlo 999 suoi compagni d'istituto e 761 studenti del "Bachelet-Galilei". Consapevole del risultato, il giovane non nasconde entusiasmo e soddisfazione: "Dedico questa elezione a noi ragazzi, a chi non ha più speranza per il proprio futuro. Dobbiamo iniziare a dire di no alla rassegnazione. Iniziamo tutti a 'sporcarci le mani' per il nostro futuro e a rimboccarci le maniche". E promette: "Porteró Gravina e tutte le problematiche scolastiche alla Regione. È giunta l'ora di farci ascoltare".
L'obiettivo del Parlamento regionale dei giovani, composto da 40 studenti, è quello di "incoraggiare i giovani ad essere cittadini attivi nel sistema della democrazia partecipativa" proponendo soluzioni ai problemi del territorio, dibattendo su temi di rilevanza sociale, facendo vivere ai giovani la vita all'interno di una istituzione per scoprire da vicino le regole e i processi di un'istituzione legislativa. Individuato un tema d'interesse regionale, viene presentata al Consiglio regionale della Puglia la visione dei giovani sull'argomento, anche attraverso proposte di legge.
L'attività dei parlamentari si svolge attraverso assemblee mensili organizzate a Bari nell'aula del Consiglio regionale della Puglia e settimanalmente in un'aula virtuale, per consentire ai parlamentari di lavorare anche a distanza. Tutto viene deciso attraverso democratiche votazione e il resoconto delle iniziative viene pubblicato sul sito ufficiale.