Antonio Caprarica chiude il ciclo d'incontri targato "Notti d'Autore"

Presenta ad una piazza gremita di gente, una "Intramontabile Elisabetta"

giovedì 4 agosto 2016 16.00
"Lunga vita alla Regina e possa ella vivere per sempre". Parole, proferite dalla popolazione inglese al momento dell'incoronazione, che la Regina Elisabetta sembra aver preso alla lettera.

Era il lontano 1953 l'anno in cui l'attuale Regina della Gran Bretagna fu chiamata ad adempiere al ruolo di monarca e a distanza di ben 63 anni di regno - che le hanno conferito il primato di sovrana più longeva - è ancora lì, "intramontabile", non per attaccamento alla corona, bensì per il suo innato senso del dovere, ragion per cui si ostina all'età di 90 anni a non abdicare, a proseguire la sua missione: quella di garante della "Law Land", e cioè del diritto sacrosanto, riconosciuto a chi nasce sull'isola, della Libertà inglesi.

63 anni concentrati in un libro targato "Intramontabile Elisabetta", frutto del genio di Antonio Caprarica, giornalista pugliese e storico corrispondente RAI da Londra, ospite nella serata di Mercoledì 3 Agosto a Gravina in Puglia per la IV Edizione della rassegna estiva di incontri di "Notti d'Autore". Una vita spesa a raccontare la storia e la vita della famiglia reale inglese, alla quale Caprarica deve il suo enorme successo, di cui è appassionato e profondo conoscitore, come ha affermato nel corso dell'incontro l'autore stesso, "Non sono un monarchico, ma per capire cos'è oggi l'Inghilterra non si può prescindere dalla famiglia reale".

Nel libro l'autore racconta, dall'infanzia fino alla nascita dei suoi due pronipoti George e Charlotte, l'esistenza della sovrana d'Inghilterra in ogni sua sfaccettatura, ma - sembra quasi un paradosso - mai una parola è stata scambiata con la Regina Elisabetta, mai un intervista face-to-face, soltanto l'onore di sfiorarle appena due dita guantate. "Una delle ragioni per cui lei è così popolare, oltre al suo perbenismo e al suo senso del dovere al punto da sacrificare anche i propri sentimenti, è il fatto che Lei incarna la memoria, che tanto sta a cuore agli inglesi: ogni anno infatti, l'11 Novembre (giorno in cui venne firmato l'armistizio che poneva fine alla Grande Guerra, anno 1918) l'Inghilterra si ferma per due minuti di silenzio in memoria delle vittime cadute in combattimento - circa un milione - e la Regina, vestita di nero in segno di lutto stretto, deposita una corona di papaveri rossi ai piedi del cenotafio del milite ignoto. Noi italiani, a momenti cancelliamo la giornata del 4 Novembre dal calendario".

Un libro, fra i cinque più venduti al mondo, che mostra una Regina Elisabetta nei panni di una saggia regnante ed abile stratega, e che non si risparmia curiosità e aneddoti interessanti riguardanti la sua vita privata.

Pendeva dalle labbra di Caprarica il numeroso pubblico, che ha presenziato a quest'ultimo incontro con gli autori. A dialogare con l'autore, la giornalista Marina Dimattia, e a porgere gli onori di casa, donando all'autore un libro narrante la storia della nostra bella città e il simbolo della Cola Cola, il primo cittadino Alesio Valente.
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica
A "Notti d'Autore", Antonio Caprarica