Apri al traffico una strada e un intero quartiere “respira”.
Traffico automobilistico più scorrevole. Se fosse stata aperta alcuni anni fa, avrebbe migliorato l'accesso a Piazza Immacolata
domenica 22 agosto 2010
Apri al traffico una strada e un intero quartiere "respira". E' accaduto a Gravina con la decisione di permettere la circolazione automobilistica su una arteria, tutto sommato di modesta lunghezza, che non ha mai svolto la funzione a cui era stata destinata, quella di strada di passaggio. E, improvvisamente, tutto il quartiere sorto attorno alla collina di Guardialto, si è trovato ad avere il traffico automobilistico più scorrevole e, probabilmente, con un notevole abbattimento del tasso di inquinamento. Via Don Giovanni Colangelo è una strada breve, ma essenziale per collegare arterie di grande traffico e vitali per entrare e uscire da Gravina: via Bari e via Guardialto che poi prosegue per Matera. Se fosse stata aperta alcuni anni fa, avrebbe migliorato l'accesso a Piazza Immacolata dove si affacciava la caserma dei Carabinieri. Tant'è vero che ancora oggi nessuno si sa spiegare perché via Don Giovanni Colangelo non è mai stata aperta al traffico. Eppure tutte le arterie che vi gravitano, compreso la piazza dominata dalla statua dell'Immacolata, dai precedenti governi cittadini sono state qualificate. Via Don Colangelo è rimasta tabù, almeno sino all'altro giorno.
Nel frattempo l'assessore ai lavori pubblici, Pino Prezzano, sostenitore dell'apertura al traffico di via Don Giovanni Colangelo, è stato confortato da uno degli oltre 500 cittadini che nel 1989 firmarono un'istanza per chiedere l'apertura della strada. Dice Prezzano: "Non conoscevo l'esistenza di questa petizione quando ho proposto di < > via don Colangelo. Così, involontariamente abbiamo risposto positivamente ad una richiesta che era finita nel dimenticatoio". Aggiunge Prezzano: "Adesso stiamo recuperando il tempo perduto". Tant'è vero che all'attenzione della Giunta comunale è stato sottoposto uno studio molto dettagliato, predisposto da un esperto di viabilità, di come snellire il traffico nel quartiere Guardialto che è costeggiato da strade che collegano Gravina a Bari e a Matera.
Dalle numerose simulazioni effettuate su tutte le strade del quartiere, e nelle diverse fasce orarie, non solo in quelle ritenute più critiche, è emersa la necessità di modificare il senso di marcia di almeno a tre strade. "Non è stata ancora presa nessuna decisione – dice Prezzano – stiamo valutando il da farsi". E' certo, però, che "l'obiettivo del mio governo – dichiara il sindaco Giovanni Divella – è quello di poter arrivare alla definitiva riorganizzazione della viabilità su tutto il territorio cittadino". Intanto Prezzano pensa di fare illuminare la statua della Madonna che domina la bella piazza che conclude il percorso di via Don Colangelo.
Nel frattempo l'assessore ai lavori pubblici, Pino Prezzano, sostenitore dell'apertura al traffico di via Don Giovanni Colangelo, è stato confortato da uno degli oltre 500 cittadini che nel 1989 firmarono un'istanza per chiedere l'apertura della strada. Dice Prezzano: "Non conoscevo l'esistenza di questa petizione quando ho proposto di <
Dalle numerose simulazioni effettuate su tutte le strade del quartiere, e nelle diverse fasce orarie, non solo in quelle ritenute più critiche, è emersa la necessità di modificare il senso di marcia di almeno a tre strade. "Non è stata ancora presa nessuna decisione – dice Prezzano – stiamo valutando il da farsi". E' certo, però, che "l'obiettivo del mio governo – dichiara il sindaco Giovanni Divella – è quello di poter arrivare alla definitiva riorganizzazione della viabilità su tutto il territorio cittadino". Intanto Prezzano pensa di fare illuminare la statua della Madonna che domina la bella piazza che conclude il percorso di via Don Colangelo.