Archeologia, nuova campagna di scavi a Botromagno
Consigliere regionale Longo: "Segnalerò importanza del sito al ministro Franceschini"
mercoledì 11 novembre 2020
16.00
La collina di Botromagno a Gravina continua a regalare frammenti di storia che confermano quanto la nostra Puglia sia ricca ed abbia un tesoro sotterraneo da custodire e valorizzare. Interesserò io personalmente il ministro Franceschini per sensibilizzarlo a studiare interventi che consentano agli esperti di proseguire nel lavoro di valorizzazione del nostro patrimonio archeologico". E' quanto afferma in una nota il consigliere regionale Peppino Longo, vicepresidente uscente del consiglio regionale e presidente del movimento Realtà pugliese.
"Questa mattina – prosegue Longo – ho effettuato un sopralluogo con la dott. ssa Marisa Corrente, funzionario archeologo Soprintendenza Abap per la Città metropolitana sul luogo dove è stata avviata questa nuova campagna di scavi. I lavori stanno facendo emergere tombe funerarie a semi-camera risalenti al periodo tra il VI ed il IV secolo a.C. che dalle caratteristiche sembrerebbero fossero appartenute a famiglie facoltose: l'imponenza delle strutture funerarie fanno presumere che si trattava di rappresentanti importanti di quella società. Sono stati già rinvenuti – prosegue Peppino Longo – frammenti di oggetti ed anfore che riportano a rapporti con la Magna Grecia e la Grecia: l'ulteriore testimonianza di quanto la collina gravinese sia un enorme tesoro tutto ancora da scoprire. Mi corre l'obbligo anche di ringraziare i responsabili ed i dipendenti della Officina artigiana Ausonia che stanno curando le operazioni di scavo".
"Faccio mie le preoccupazioni della Soprintendenza anche per quanto riguarda il rischio archeologico – conclude Peppino Longo – anche nelle tombe rinvenute in questa occasione sono chiare le tracce dei predoni della storia che hanno già saccheggiato quello che hanno potuto. Anche di questo interesserò il ministro Franceschini: la nostra storia va difesa anche a denti stretti"
"Questa mattina – prosegue Longo – ho effettuato un sopralluogo con la dott. ssa Marisa Corrente, funzionario archeologo Soprintendenza Abap per la Città metropolitana sul luogo dove è stata avviata questa nuova campagna di scavi. I lavori stanno facendo emergere tombe funerarie a semi-camera risalenti al periodo tra il VI ed il IV secolo a.C. che dalle caratteristiche sembrerebbero fossero appartenute a famiglie facoltose: l'imponenza delle strutture funerarie fanno presumere che si trattava di rappresentanti importanti di quella società. Sono stati già rinvenuti – prosegue Peppino Longo – frammenti di oggetti ed anfore che riportano a rapporti con la Magna Grecia e la Grecia: l'ulteriore testimonianza di quanto la collina gravinese sia un enorme tesoro tutto ancora da scoprire. Mi corre l'obbligo anche di ringraziare i responsabili ed i dipendenti della Officina artigiana Ausonia che stanno curando le operazioni di scavo".
"Faccio mie le preoccupazioni della Soprintendenza anche per quanto riguarda il rischio archeologico – conclude Peppino Longo – anche nelle tombe rinvenute in questa occasione sono chiare le tracce dei predoni della storia che hanno già saccheggiato quello che hanno potuto. Anche di questo interesserò il ministro Franceschini: la nostra storia va difesa anche a denti stretti"